Ticino
Moratoria sui premi di cassa malati, “il Consiglio federale deve poter intervenire con urgenza”
©Chiara Zocchetti
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Redazione
2 ore fa
A dirlo il Movimento per il socialismo, che ha elaborato un’iniziativa con cui si chiede di modificare la Legge federale sull’assicurazione malattie. “Il sistema è ormai entrato in una crisi profonda e insopportabile”.

È notizia di settimana scorsa: dopo gli aumenti degli scorsi anni, è stato annunciato per il 2025 un ulteriore incremento dei premi di cassa malati. Un’impennata in media del 6% a livello nazionale che per il Ticino potrà raggiungere il 10,5%. L’annuncio è caduto proprio nello stesso giorno in cui il Consiglio degli Stati ha approvato una mozione UDC che chiede al Consiglio federale di aumentare il limite della franchigia minima, ora fissato a 300 franchi. Una decisione che, se confermata dal Consiglio nazionale, comporterà un ulteriore aumento del contributo di pazienti e assicurati al pagamento dei costi di cassa malati.

La proposta

Una situazione, quella attuale, che preoccupa l’Mps. Il Movimento per il socialismo ha elaborato un’iniziativa cantonale che mira a dare al Consiglio federale gli strumenti per agire sui premi di cassa malati. Come? Modificando l’art. 61 della Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) del 18 marzo 1994, introducendo un nuovo capoverso: “cvp. 5. Il Consiglio federale, di fronte ad un aumento importante e continuo dei premi di base può, attraverso ordinanze, intervenire per: decretare il blocco degli aumenti dei premi di base comunicati dagli assicuratori per l’anno successivo; limitare l’aumento dei premi per l’anno successivo ad una percentuale massima (sia a livello federale che di ogni Cantone); decretare una moratoria dei premi di base (fino a tre anni).

“Una situazione che rischia di peggiorare”

“Appare sempre più evidente che l’attuale sistema è ormai entrato in una crisi profonda e insopportabile; le casse malati cercano di uscirne scaricando sempre più i costi sui salariati e le loro famiglie”, scrive l’Mps nell’iniziativa. “Sono infatti ormai le casse malati a dominare il sistema sanitario svizzero e le loro decisioni non sembrano trovare resistenza alcuna”. Una situazione “che rischia di peggiorare, con conseguenze imprevedibili sugli assicurati, se il 24 novembre prossimo verrà approvata la riforma EFAS”. Siamo confrontati "con un’urgenza ed è quindi necessario un intervento urgente”, conclude il partito.

 

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