Ticino
Morbillo: 5 casi accertati e 10 persone in isolamento
Morbillo: 5 casi accertati e 10 persone in isolamento
Morbillo: 5 casi accertati e 10 persone in isolamento
Redazione
8 anni fa
A cinque anni dall'ultima epidemia, la malattia è tornata. Merlani: "Il virus non va sottovalutato”

100 persone contattate telefonicamente, una decina delle quali poste in quarantena in attesa degli esami del sangue e 5 casi accertati in sole due settimane, l’ultimo dei quali stamani.

A cinque anni dall’ultima epidemia, il morbillo è tornato. Il medico cantonale per ora preferisce parlare di accumulo di casi. Un'ondata che va comunque monitorata con la massima attenzione, spiega Giorgio Merlani ai microfoni di TeleTicino, considerato che il morbillo – il cui virus in assoluto è tra i più contagiosi - a torto è considerato una malattia banale.

"In realtà il morbillo è una malattia che causa sofferenze e complicazioni oltre a generare costi per le visite mediche, degenze e perdita di giorni di lavoro. Fino al 10 % delle persone ammalate possono sviluppare delle complicazioni anche gravi come polmoniti o encefaliti. In alcuni casi, puô perfino portare alla morte"

Circostanze che hanno spinto in queste ore l’equipe medica di Giorgio Merlani a muoversi con la massima allerta, contattando chiunque sia entrato in contatto con le persone contagiate. Coloro che non possono esibire la prova dell’effettuato vaccino devono sottostare all’obbligo dell’isolamento.

Oggi, come detto, i casi accertati sono 5, almeno tre dei quali - secondo nostre fonti - a Carona. Un focolaio che i collaboratori del medico cantonale hanno cercato di monitorare battendo a tappeto tutti gli spostamenti delle persone contagiate. Almeno in paese la mappatura della malattia è stata ultimata.

Nel 2011, con 11 casi di morbillo in un mese, l’Ufficio del medico cantonale diramò un comunicato di epidemia nel quale si chiamava la popolazione ad un atto di responsabilità. L’ufficio del medico cantonale invitava la popolazione ad effettuare una verifica dello stato vaccinale e di procedere se necessario alla vaccinazione. Un invito che ancora oggi viene riproposto.

Francesco Pellegrinelli

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