Ticino
Mortale di Grancia, condanna a tre anni e 6 mesi
Immagine Rescue Media
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Daniele Coroneo
un anno fa
La Corte presieduta dal giudice Amos Pagnamenta ha condannato il 23enne portoghese per omicidio colposo.

"Un caso dove giudicare è stato particolarmente difficile. Il giudizio potrebbe scontentare una delle due parti, o entrambe". Così il giudice Amos Pagnamenta ha aperto la lettura della sentenza. Il 23enne che il 12 febbraio 2021 uccise una 17enne mentre era alla guida della sua auto è stato condannato a 3 anni e 6 mesi, da espiare integralmente. La Corte ha riconosciuto il caso di rigore e non ha deciso l'espulsione dell'imputato, cittadino portoghese, dalla Svizzera.

Colpevole di omicidio colposo

La Corte ha riconosciuto il 23enne colpevole di omicidio colposo. Non è quindi stata accolta la tesi della procuratrice pubblica Margherita Lanzillo, che aveva chiesto la condanna per omicidio intenzionale per dolo eventuale. "La corte non può giungere alla conclusione che l'imputato abbia accettato la possibilità di un decesso mentre compiva le sue azioni", ha giustificato il giudice.

"Mosso dall'incoscienza"

Secondo la Corte, il giovane portoghese è stato "mosso dall'incoscienza e dalla foga giovanile, voleva impressionare gli amici. Non ha saputo valutare correttamente la velocità con cui affrontare la manovra di scansamento del furgone, conclusasi con il ribaltamento del veicolo". "Non si può dire che lui abbia agito per rendere felici gli amici, ma mosso per la gratificazione dei loro commenti. Era un modo per soddisfare il suo ego", ha detto Pagnamenta, che nelle azioni del 23enne ha riconosciuto "una certa cafonaggine". Non è stato riconosciuto il sincero pentimento dell'imputato. "Egli non sembra avere interiorizzato quanto successo. Questo si è visto anche dai suoi tentativi di riottenere la patente".

Le richieste di accusa e difesa

L'accusa aveva chiesto nei confronti del giovane una condanna a cinque anni e mezzo, mentre la difesa, che aveva riconosciuto l'omicidio colposo, aveva domandato una condanna non superiore ai 24 mesi sospesi integralmente.

I fatti

Quella notte, il 23enne portoghese era alla guida dell'automobile che si schiantò contro un palo e finì per ribaltarsi, a seguito di una corsa e di manovre spericolate, effettuate per divertimento, lungo una stradina nei pressi del centro commerciale di Grancia. Nell'impatto morì una ragazza di 17 anni, mentre gli altri tre occupanti del veicolo rimediarono ferite, in un caso gravi da costituire un pericolo per la vita.