Ticino
Morte dei due operai a Camorino, prospettato un decreto di abbandono
Redazione
un anno fa
Non vi sarebbero dunque responsabilità di sorta da parte di terzi. Si attende ora la decisione definitiva da parte del procuratore pubblico.

Ha prospettato l’abbandono del procedimento penale il procuratore pubblico Pablo Fäh chiudendo l’inchiesta sulla morte dei due operai italiani che il 2 luglio 2018 rimasero travolti da un cassero in legno a Camorino, presso un cantiere sull'A2 per la posa di ripari fonici. Non vi sarebbero dunque responsabilità di sorta da parte di terzi. Lo riferisce la Rsi.

La vicenda

Il pannello, stando a quanto stabilito dalla perizia giudiziaria, cadde perché su quello opposto mancavano le farfalle di sicurezza. Una delle vittime, convinta del contrario, fece togliere l’escavatore con cui reggevano il cassero, che cadde addosso a lui e al collega.

Addebiti e repliche

I familiari dei due uomini hanno chiesto qualche giorno fa l’assunzione di nuove prove e, in particolare, della documentazione concernente la sicurezza sul cantiere, la quale sarebbe stata secondo loro trascurata. “Sul cantiere la sicurezza era stata predisposta in maniera inappuntabile”, ha invece replicato il legale della ditta capofila del consorzio. Si attende ora la decisione definitiva da parte del procuratore pubblico.