
Nonostante non sia un inverno con temperature particolarmente rigide, i riscaldamenti, più o meno alti, li abbiamo accesi pressoché tutti. Come tutti sappiamo che il costo della nafta ha subìto un rincaro non da poco, passando da meno di un franco al litro a un massimo di 1,8 lo scorso inverno. L’andamento ora è al ribasso ma, a non variare, è l’abitudine di molti a non riempire più completamente il tank. “Con il prezzo che supera il franco, nelle economie domestiche oggi bisogna sganciare un bel po’ di soldi in più rispetto agli anni passati, quando si pagava 60-70 centesimi”, spiega ai microfoni di Ticinonews Giancarlo Cattaneo, proprietario della Cattaneo SA. Quindi, automaticamente, “la gente non è più disposta a fare il pieno in un colpo solo, ma lo fa in due o addirittura tre volte durante un inverno”.
Attenzione alle dimenticanze
Una suddivisione che crea delle conseguenze per le aziende, ma anche per i clienti stessi. “Se una persona fa solo una parte di gasolio a inizio stagione, deve poi ricordarsi di aver fatto 1’000 litri e non, magari, 3'000”, afferma Cattaneo. “Spesso, una volta eseguito il primo riempimento, il cliente pensa ‘il gasolio l’ho fatto’, e invece arriva magari a casa la sera e trova l’acqua fredda per fare la doccia. E a quel punto si corre, perché appunto, sono stati messi solo 1'000 litri”.
Come è variata la programmazione
E a correre, appunto, sono le aziende, che hanno dovuto riorganizzare il lavoro e la logistica. “Si fa un servizio un po’ più a corto, termine perché ci sono gli imprevisti e quindi, soprattutto il lunedì mattina, abbiamo i clienti rimasti senza gasolio durante il weekend”, prosegue Cattaneo. “Manteniamo dei ‘buchi’ nella nostra agenda per far fronte alle urgenze da consegnare in giornata. Certo, questo significa programmare molto a corto termine”.
Cambiamenti di abitudine
E il cambiamento di abitudini ha intaccato anche il classico, per così dire, periodo di rifornimento che arriva in concomitanza con la primavera quando, solitamente, in passato il prezzo scendeva e nei tank il livello si alzava. E questo nonostante il momento attuale, tenendo sempre conto della situazione geopolitica, sembri essere più favorevole. “È un periodo interessante perché dalla quotazione di 1,20-1,30 franchi che avevamo all’inizio dell’autunno, adesso ci aggiriamo attorno al franco, e 20 centesimi sono già una bella differenza”.
“Per il momento è tutto sotto controllo”
Periodo più favorevole sì, ma le persone rimaste al freddo, solo nella giornata di ieri, non sono mancate. “Ieri mattina alle sette squillava già il telefono; abbiamo avuto tre urgenze e siamo riusciti a incastrarle nel nostro programma. Abbiamo dovuto accavallare certe cose, però va bene. Per il momento è tutto sotto controllo”, conclude Cattaneo