
"Nei dintorni" oppure "nelle immediate vicinanze"? La differenza potrebbe sembrare di poco conto. Per alcuni Comuni del Mendrisiotto, è invece abissale. Ancora una volta, il tema è quello dei richiedenti l’asilo e della sicurezza. La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale ha approvato un rapporto del deputato di Chiasso Giorgio Fonio (Centro) e del liberale radicale Peter Schilliger, che la prossima settimana verrà votato dall’aula. Il punto più controverso riguarda la sicurezza al di fuori dei centri federali. Nel messaggio elaborato dal Governo, il richiedente l’asilo incorrerebbe in misure disciplinari se il suo comportamento minacciasse sicurezza e ordine pubblico nelle immediate vicinanze del Centro per richiedenti l'asilo. A risicatissima maggioranza, tuttavia, la Commissione ha cambiato formulazione: non più "immediate vicinanze", ma "dintorni".
Sul territorio
Una differenza sostanziale per il sindaco di Balerna, Luca Pagani. "Se si dice 'immediate vicinanze', si pensa all''uscio di casa e quindi a una protezione del centro stesso. Se invece si dice 'nei dintorni', si pensa al territorio ed è precisamente ciò che noi vogliamo". Sul tema sicurezza, Pagani torna a chiedere un inasprimento delle misure "che la Sem può adottare nei confronti di chi non osserva le regole. Le disposizioni attuali sono assolutamente poco incisive e necessitano di essere rafforzate: verso coloro che non rispettano le norme, non ci deve essere tolleranza".
Lavoro degli agenti più difficile? "Non vedo il problema"
Per i contrari, ovvero Verdi, Ps e una minoranza del Centro, la misura complicherebbe ancora di più la vita degli agenti di sicurezza. "Io non vedo il problema - ribatte il sindaco di Balerna - a differenza di quanto accade sul territorio, dove si creano sentimenti ostili che portano a percepire il Centro per richiedenti l'asilo come una minaccia. È proprio ciò che non vogliamo". Sul tema non è comunque stata scritta l'ultima parola, che come detto, spetta alle Camere federali.
Situazione più tranquilla
Un anno fa, il Mendrisiotto alle prese con il forte aumento del numero di asilanti era balzato agli onori della cronaca nazionale. Quest’anno la situazione sembra nettamente più tranquilla. Lo conferma lo stesso Pagani. "Le prime misure adottate cominciano a dare dei risultati. La pressione è quindi inferiore e così si riesce a fare un migliore lavoro di integrazione e a dare un'immagine diversa al Centro per richiedenti l'asilo".