Come già accaduto a Locarno nel luglio del 2016, anche a San Gallo le multe comminate in seguito all'introduzione del divieto di dissimulazione del volto verranno pagate da un 'benefattore'. Parliamo ovviamente dell'imprenditore franco-algerino Rachid Nekkaz, noto anche alle nostre latitudini (vedi articoli suggeriti).
Nella giornata di ieri Nekkaz si era presentato in città in compagnia di una donna che indossava un niqab e aveva annunciato di voler pagare tutte le multe che verranno comminate in seguito all'introduzione del suddetto divieto, approvato a livello cantonale il 23 settembre con una maggioranza di due terzi. Un'azione simile, ricordiamo, era avvenuta appunto a Locarno. In quel caso Nekkaz era stato accompagnato da Nora Illi, esponente del discusso Consiglio centrale islamico svizzero (CCIS).
Il consigliere nazionale Lorenzo Quadri, che aveva inutilmente chiesto al Consiglio federale di dichiarare "persona non grata" l'imprenditore franco-algerino dopo la 'visita' locarnese, ha annunciato via Facebook che tornerà alla carica: "Ho già chiesto una volta al Consiglio federale che questo sedicente imprenditore algerino venisse dichiarato persona non grata in Svizzera e che gli fosse vietato di entrare nel nostro paese. Naturalmente (che strano, eh?) la risposta è stata njet. E' chiaro che dopo questa ultima prodezza tornerò alla carica. Nekkaz go home! Föö di ball!", ha tuonato ieri su Facebook.
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