"Il gatto è veramente un animale molto speciale, perché riesce a capire lo stato d'animo del padrone in una maniera incredibile. Se uno è triste o allegro, il gatto è sicuro che ti capisce e quando sei triste nel 90% delle volte viene vicino a te tranquillo e comincia a fare le fusa, che, è scientificamente provato, hanno una frequenza che calma il nostro stato d'animo e fa bene alla nostra mente". Sono queste le parole che il membro di Comitato della Società felina ticinese Maurizio Bellanca rivolge ai microfoni di Ticinonews.

I gatti sono i protagonisti di questo fine settimana a Locarno. Al FEVI è infatti in corso l’esposizione internazionale felina, organizzata dalla Società da più di trent’anni e che quest’anno vede circa 130 gatti di una trentina di razze diverse. Particolarmente, oggi c’è stata una competizione speciale per il Sacro di Birmania, ma erano presenti anche altri "gatti molto particolari", ci spiega Bellanca, "come per esempio i Bengal, che sono questi gatti che sembrano dei piccoli leopardi, i Maine Coon, i Norvegesi delle foreste e i Siberiani. Abbiamo gatti di veramente tante razze, quindi l'invito è quello di venirci a trovare".

Oltre alla possibilità per curiosi e appassionati di vedere i gatti e visitare gli stand presenti, in expo come queste gli allevatori partecipanti possono presentare i loro gatti a dei giudici internazionali che poi conferiscono loro dei certificati. C'è infatti "chi concorre per il titolo di campione nazionale, internazionale o gran campione internazionale", racconta il membro di Comitato della Società felina ticinese. Più precisamente, "raccogliendo un certo numero di certificati durante le esposizioni internazionali, si possono poi ottenere diversi titoli e tutto questo è regolato da un ente, che nel nostro caso è la Federazione felina internazionale, che ha definito le regole per l'ottenimento dei titoli e lo svolgimento delle esposizioni".

Per capire come viene giudicato un gatto in uno di questi concorsi abbiamo parlato con alcuni dei giudici, affiliati alla federazione felina Internazionale. Uno di loro è il polacco Mirosław Skotarczyk, che spiega come: "ogni gatto, all’interno della nostra federazione, ha i suoi standard, definiti ad esempio da fattori corporali: quanto è grande, com’è la struttura del corpo, il tono muscolare, ma anche le proporzioni tra le diverse parti del corpo e la testa. E a proposito della testa delle parti importanti sono la forma del profilo, gli zigomi e così via. Poi c’è la qualità della coda, la lunghezza e altre caratteristiche. Quindi ecco, in base alla razza, devono sottostare agli standard che sono accordati a livello di federazione." In seguito, alla fine di ogni giornata verranno poi premiati i migliori soggetti della mostra, con l’attribuzione degli ambiti premi “Best in Show”.