Non fu utilizzata nessuna "droga dello stupro" in occasione della presunta violenza sessuale avvenuta la sera del 23 gennaio 2015 nei bagni della discoteca La Fabrique di Castione, in occasione di una festa di carnevale.
Le analisi del sangue, dell'urina e dei capelli della presunta vittima 21enne hanno infatti escluso che alla giovane sia stato somministrato dello stupefacente.
Lo scrive il Corriere del Ticino, spiegando che a seguito di questo importante sviluppo dell'inchiesta il 26enne dominicano accusato della presunta violenza sessuale, difeso dall'avvocato Fiorenzo Cotti, chiederà l'abbandono del procedimento penale a suo carico nonché un risarcimento per le spese sostenute finora e per torto morale.
Nei confronti del 26enne, scarcerato in marzo, era già caduta l'accusa di violenza carnale. Ora resta solo quella di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, per la quale rischia fino a 10 anni di carcere o una multa.
Il procuratore pubblico Moreno Capella intende ora portare al più presto il caso di fronte a una Corte delle assise criminali.
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