
Aumentare i contributi per i treni notturni a lunga percorrenza al posto di sovvenzionare il controllo aereo negli aeroporti regionali. È la proposta dell'Associazione traffico e ambiente (ATA), la quale si dice favorevole al taglio delle sovvenzioni proposte nell'ambito delle misure di sgravio del bilancio della Confederazione, attualmente in consultazione.
Sovvenzione massiccia e inadeguata
La Confederazione, ricorda l'ATA in un comunicato odierno, copre attualmente l'88% dei costi del controllo del traffico aereo negli aeroporti regionali. "Nessun altro settore è sovvenzionato dalla mano pubblica in modo così massiccio. In realtà, non è la sicurezza del traffico aereo a essere garantita, ma in modo indiretto, sono le tariffe aeree a essere sovvenzionate. Anche a Lugano Agno chi atterra non paga nemmeno i costi che causa, è la collettività a farlo. Più di 5 milioni all’anno che vengono regalati agli utenti dell’aeroporto di Agno, facoltosi turisti o residenti". Secondo l'associazione lo scalo di Agno è diventato del tutto superfluo con l'apertura di AlpTransit. Un aeroporto, tra l'altro, dove "non esistono più voli di linea, ma solo atterraggi e partenze di aerei privati", ricorda ATA.
Ambiente e concorrenza sleale
L'ATA non mette l'accento solo sui soldi pubblici a un settore privato "che non è di interesse per la collettività", ma anche sull'impatto ambientale e sulla concorrenza sleale. "L'aviazione è responsabile del 25% dell'impatto climatico della Svizzera e l’unico modo per fare che anche questo settore raggiunga l’obiettivo di zero emissioni nette che si è posta la Confederazione per il 2050, è di ridurre i chilometri percorsi in aereo al valore del 1985 (1/7 di quelli attuali)", sottolinea ATA. "I jet privati, in particolare, sono il mezzo più inquinante e iniquo del pianeta e come tutti gli aeroplani utilizzano carburanti che non soggiacciono a tasse sul CO2, ciò che rappresenta un ulteriore incentivo indiretto". Secondo ATA un cofinanziamento statale agli aeroporti regionali è probabilmente il più estremo dei disincentivi ambientali: "Invece di internalizzare i costi esterni che l’aviazione causa (dovuti all’inquinamento fonico e ai cambiamenti climatici) si fa il contrario, regalandole addirittura dei soldi pubblici. Questo distorce la concorrenza a favore dell'aviazione e a scapito di tutte le altre modalità di trasporto molto meno dannose per il clima".
Più contributi per i treni notturni
Visto che in Svizzera si possono raggiungere le città grazie al tunnel di base del Ceneri e del Gottardo, l'ATA propone alla Confederazione di aumentare i contributi per i treni notturni a lunga percorrenza. In questo modo si possono raggiungere anche le città europee.