In occasione delle Giornate del Patrimonio UNESCO, è stata inaugurata oggi l’esposizione “Archeologia Montebello” presso il Castello di Bellinzona. Presenti il consigliere di Stato Claudio Zali, il sindaco Mario Branda, la Capo Ufficio dei beni culturali del DT Simonetta Biaggio-Simona, il Presidente dell’Organizzazione Turistica Regionale Bellinzone e Alto Ticino Luca Bianchetti e la Presidente di World Heritage Experience Switzerland Nadia Fontana-Lupi.
Una lunga tradizione
I castelli - dal 2000 patrimonio dell’Umanità UNESCO - sono parte essenziale dell’aspetto di Bellinzona: senza di loro il borgo sarebbe privo di quella cornice che ne fa un unicum a livello svizzero. Nel 1971 la torre e il palazzetto della corte interna del Castello di Montebello furono oggetto di una ristrutturazione firmata dagli architetti Mario Campi, Franco Pessina e Niki Piazzoli. Per i contenuti fu deciso che il Mastio ospitasse un’esposizione archeologica con oggetti provenienti dagli scavi del territorio ticinese, dando continuità alla tradizione con il “Museo civico di antichità” della città di Bellinzona. L’esposizione fu curata dall’allora capo dell’Ufficio dei monumenti storici (in seguito Ufficio dei beni culturali), Pierangelo Donati e inaugurata nel 1974. A cinquant’anni di distanza il Cantone, tramite il DT, la Sezione della logistica del Dipartimento delle finanze e dell’economia e con il sostegno della Divisione della cultura e degli studi universitari del DECS, rinnova il proprio impegno e l’interesse a valorizzare il Castello di Montebello, con il nuovo allestimento dell’esposizione e un nuovo nome: “Archeologia Montebello”.
La nuova esposizione
L’esposizione presenta una selezione significativa delle preziose collezioni archeologiche cantonali, ma coglie pure l’occasione di raccontare la storia del castello e le vicende architettoniche nell’adiacente palazzetto. La presentazione di oggetti della vita quotidiana dell’antichità costituisce la base di percorsi di apprendimento che permettono l’esperienza diretta e concreta con il passato, oltre a ricostruzioni d’ambiente di tipo visivo. “Archeologia Montebello” rappresenta idealmente l’avvio di un ulteriore processo di valorizzazione dell’intero complesso difensivo dei castelli e della murata di Bellinzona – la Fortezza – che la Città e il Cantone intendono realizzare nei prossimi anni. L’esposizione, attraente, didattica e accessibile a tutti - con particolare riguardo ai giovani e alle scuole – mira ad inserire il complesso fra le mete ambite di visitatori svizzeri e stranieri quale patrimonio culturale collettivo.
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