
E’ stata inaugurata oggi all’Ospedale Civico di Lugano, la nuova sala operatoria ibrida. Si tratta di una sala operatoria che permette di combinare apparecchiature di diagnostica radiologica ad alta definizione con tutte le infrastrutture necessarie per interventi chirurgici. La nuova sala operatoria ibrida permette di effettuare interventi complessi, in particolare di chirurgia vascolare, diminuendo l’esposizione alle radiazioni sia per gli operatori che per i pazienti. La nuova sala consolida inoltre il ruolo dell’Ospedale Regionale di Lugano (ORL) quale Centro di riferimento cantonale nella presa in carico di patologie vascolari complesse.
La nuova sala risponde a due esigenze:
- l’aumento logistico della capacità operatoria dell’ORL, centro di riferimento per patologie complesse in particolare nei diversi ambiti della chirurgia viscerale, vascolare, traumatologica e neurochirurgica. Le attuali cinque sale operatorie dell’Ospedale Civico e le quattro dell’Ospedale Italiano di Lugano non bastavano più ad assorbire il numero crescente di pazienti che richiedono un intervento chirurgico.
- l’adeguamento tecnologico alle moderne tecniche operatorie, in particolare per la chirurgia vascolare, in analogia ai migliori centri svizzeri a nord delle Alpi. La nuova sala consolida pertanto il ruolo dell’ORL quale centro di riferimento cantonale nella presa in carico di patologie vascolari complesse.
Il numero di sale ibride in centri specializzati è aumentato in maniera importante negli ultimi anni in Svizzera, in particolare per la chirurgia vascolare, un campo in cui gli interventi saranno sempre più effettuati in questo tipo di sale. In effetti si possono combinare interventi puramente endovascolari con interventi aperti potendoli realizzare contemporaneamente. L’aumento di questo tipo di sale operatorie è dovuto alla complessità crescente degli interventi in chirurgia vascolare e alla necessità di disporre di una sempre migliore qualità della diagnostica per immagini. Inoltre, i pazienti che si sottopongono oggi a procedure di questo tipo, in particolare procedure endovascolari, ovvero all’interno di un vaso sanguigno, è in costante aumento: negli ultimi anni si è registrata una crescita attorno al 30%, con oltre 800 pazienti nel 2016 presso l’ORL.
Operativa già da alcuni mesi, la nuova sala è attrezzata con tecnologie mediche d’avanguardia i cui costi si aggirano attorno ai 2.5 milioni di franchi. Dal canto suo, la costruzione ha richiesto un investimento di circa 1.5 milioni, cui vanno aggiunti i costi accessori dovuti alla trasformazione degli spazi esistenti. La nuova sala operatoria ibrida affianca le altre quattro sale dell’Ospedale Civico adibite agli interventi elettivi e la sala riservata alle urgenze.
Un’offerta di valenza nazionale
La nuova sala ibrida all’Ospedale Civico rafforza ulteriormente l’offerta del Centro di medicina vascolare dell’ORL, che dal 2015 fa parte della ristretta cerchia di centri di rilevanza nazionale certificati per la cure delle patologie delle arterie e delle vene. Il Centro dispone di un team interdisciplinare di specialisti, con attrezzature che quindi oggi corrispondono ai più moderni standard. Inoltre collabora con i centri vascolari delle Università di Basilea, Losanna e Berna.
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