Ticino
Nuova sede per il Palazzo di Giustizia
Nuova sede per il Palazzo di Giustizia
Nuova sede per il Palazzo di Giustizia
Redazione
5 anni fa
A partire dal 2026 traslocherà nello stabile EFG di Via Franscini a Lugano

Il palazzo ex Banca del Gottardo, opera architettonica di Mario Botta e di proprietà di EFG Bank SA, verrà acquistato dal Cantone allo scopo di insediarvi in futuro il Palazzo di giustizia, attualmente in via Pretorio. Lo ha deciso oggi il Consiglio di Stato durante la seduta. Il costo previsto è di 80 milioni di franchi e l’accordo raggiunto con l’istituto bancario prevede che EFG occupi la sede attuale ancora per i prossimi tre anni, prima di cederlo al cantone.

Lo stabile, ricordiamo, è stato costruito nel 1988 su una superficie di circa 9’000 metri quadrati per l’allora Banca del Gottardo poi integrata alla BSI. Un passaggio decisivo, quello siglato dal Governo, per l’amministrazione della Giustizia nel Canton Ticino.

Oltre ad entrare in possesso di uno degli stabili amministrativi di maggior prestigio nel centro di Lugano, a meno di 300 metri dall’attuale Palazzo di giustizia, il Consiglio di Stato ha definito l’assetto logistico e infrastrutturale del futuro delle Autorità inquirenti (Ministero pubblico, Magistratura dei minorenni, Polizia), delle Autorità giudiziarie (Tribunale d’appello, Pretura civile di Lugano, Tribunale d’espropriazione, Uffici del giudice dei provvedimenti coercitivi, Pretura penale e Consiglio della Magistratura), di altri servizi amministrativi cantonali (Servizio nuove entrate dell’Ufficio della migrazione, Ufficio dell’incasso e delle pene alternative), nonché di altri servizi amministrativi del Luganese (e qui si parla dell’Ufficio del registro fondiario, dell’Ufficio di esecuzione, dell’Autorità di prima istanza LAFE, dell’Ufficio dei fallimenti, dell’Ufficio dello Stato civile, della messaggeria e verosimilmente delle Autorità regionali di protezione). Alcune modifiche nell’occupazione e assegnazione degli spazi, segnala il messaggio, potrebbero intervenire in corso d’opera, anche perché l’arco temporale per completare questa importante ristrutturazione si sviluppa dal 2020 al 2032.

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