
La Commissione tripartita in materia di libera circolazione delle persone (CT) ha deciso oggi ulteriori provvedimenti a tutela della figura degli impiegati di commercio. La stessa ha inoltre deciso di proporre al Consiglio di Stato l’adozione di tre nuovi contratti normali di lavoro (CNL) e il rinnovo di altrettanti CNL.
Impiegati di commercio: nuovi livelli salariali dal 1° gennaio 2018
La Camera di commercio dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti), la Società degli impiegati di commercio (SIC Ticino) e il sindacato OCST hanno sottoscritto un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) per gli impiegati di commercio nell’economia ticinese, che sarà in vigore dal 1° gennaio 2018. Un accordo di cui la CT ha preso atto con soddisfazione.
Il CCL prevede una scala salariale su tre livelli di responsabilità (CHF 3'330 / 3'600 / 4'100 per 13 mensilità che equivalgono a CHF 19.85 / 21.45 / 24.40 orari). Come previsto dai diversi CNL per gli impiegati di commercio, i salari saranno quindi adeguati ai livelli previsti dal CCL.
Per quanto riguarda la figura degli impiegati di commercio nelle fiduciarie, la CT ha deciso – a maggioranza – di proporre Consiglio di Stato il rinnovo, per un periodo di ulteriori tre anni, del CNL. La CT ha, inoltre, deciso di proporre al Consiglio di Stato di adottare, per la durata di tre anni, un nuovo CNL per gli impiegati di commercio nei call center. Entrambi i CNL saranno allineati ai salari minimi stabiliti dal nuovo CCL.
Nuovi CNL e rinnovi
La CT ha invitato il Consiglio di Stato a voler adottare un CNL, della durata di tre anni, per il settore delle lavanderie e puliture a secco. Il minimo salariale, votato a maggioranza dei membri della CT, sarà fissato solo per il primo anno a CHF 17.45.
Stessa cosa è stata fatta per le agenzie di sorveglianza non sottoposte al CCL di forza obbligatoria (agenzie con meno di 10 dipendenti). I livelli salariali sono quelli previsti dal CCL di forza obbligatoria, ossia CHF 22.20 (1° anno), 22.50 (2° anno), 22.85 (3° anno) e 23.20 (4° anno).
Per quanto riguarda i saloni di bellezza, la CT ha proposto di rinnovare il CNL per ulteriori 3 anni, con un salario minimo per il 1° anno, adottato a maggioranza, di CHF 18.00.
Chiesto anche il rinnovo, per un anno, del CNL per il settore della vendita al dettaglio (negozi con meno di 10 dipendenti). La proposta prevede di adeguare i livelli salariali a quelli stabiliti per il primo anno nel nuovo CCL per il settore della vendita al dettaglio, ossia CHF 18.45 / CHF 19.60 / CHF 20.80.
Niente rinnovo del CNL invece per i centri fitness. La percentuale di abusi gravi riscontrata nell’ambito dell’inchiesta svolta in questo settore "non supera la soglia del 5% prevista dal modello di valutazione del dumping", sottolinea la CT, motivo per cui ha deciso di non proporre al Consiglio di Stato il rinnovo.
Con queste decisioni, sale a 22 il numero complessivo dei CNL proposti dalla CT. Tenendo conto dei CNL non rinnovati la situazione al 1° di gennaio sarà di 14 CNL in vigore, 3 in fase di adozione per un numero di complessivo di lavoratori assoggettati di ca. 27'500.
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