Ticino
Nuovo Palazzo di Giustizia di Lugano, Gobbi: "Un’occasione irripetibile"
© Repubblica e Cantone Ticino
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Redazione
un anno fa
In occasione della tradizionale riunione informativa con le Magistrature ticinesi, il direttore del Dipartimento delle istituzioni, Norman Gobbi, e la direttrice della Divisione della giustizia, Frida Andreotti, hanno discusso gli obiettivi per il 2024 della giustizia cantonale.

Norman Gobbi, il direttore del Dipartimento delle istituzioni (DI) con l'avvocata Frida Andreotti, direttrice della Divisione della giustizia, hanno incontrato ieri, martedì, i presidenti delle Magistrature permanenti del Cantone Ticino per la tradizionale riunione informativa in cui sono stati presentati soprattutto gli obiettivi 2024 del Dipartimento per la Giustizia cantonale, si legge nel comunicato. L’incontro si è tenuto alla Centrale operativa della Polizia cantonale (CECAL) a Bellinzona. Erano anche presenti le direzioni del Tribunale d’Appello e del Ministero pubblico e tutti i presidenti delle altre autorità giudiziarie.

Due obiettivi

I principali obiettivi della giustizia ticinese per il 2024 sono due: l’acquisto dello stabile ex Banca del Gottardo disposto per il nuovo Palazzo di Giustizia di Lugano, e "l’elaborazione della strategia digitale della giustizia e dei servizi giudiziari cantonali". Quest'ultimo includerà anche il progetto nazionale di digitalizzazione e trasformazione giudiziaria "Justitia 4.0". 

"Un'occasione irripetibile"

Gobbi ha riaffermato come l’acquisizione dell'ex stabile Banca del Gottardo in centro città a Lugano è "un’occasione irripetibile per la Giustizia ticinese". E il suo acquisto permetterà di ristrutturare l'ormai vetusta e inadeguata sede del Palazzo di giustizia di Lugano. Il consigliere di Stato ha ribadito la legittimità del progetto, che - si legge nella nota - rappresenta oggi l’unica e sola alternativa in centro a Lugano, per garantire una Giustizia ticinese moderna". Andreotti ha invece osservato come acquistare questo nuovo spazio consentirà alle Autorità giudiziarie di raggiungere gli obiettivi posti dalla Confederazione per il progetto "Justitia 4.0"

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