Il 10 ottobre la società farmaceutica Helsinn aveva comunicato che "per la necessità di ridimensionare l’organico c'era la possibilità di dover tagliare 55 posti di lavoro su un totale di 200 collaboratori". Sulla vicenda, oggi il sindacato OCST tiene a sottolineare, in un comunicato stampa, come si fosse messo subito a disposizione, “cercando un dialogo con la direzione e proponendo una collaborazione nella fase di consultazione”. OCST spiega infatti che la sede del Luganese era stata sollecitata da "molteplici richieste di supporto da parte di collaboratrici e collaboratori".
Importanza di una mediazione
“Le segnalazioni ci avevano confermato l’importanza di una nostra mediazione che chiarisse le motivazioni della loro strategia, che precisasse meglio i criteri di scelta delle posizioni in esubero e che ragionasse su eventuali disponibilità economiche a supporto di misure oggettive di accompagnamento”. Ciononostante, OCST dice che, anche se con un atteggiamento “cordiale e rispettoso”, ogni tentativo di dare riscontro ad esigenze collettive “è rimasto totalmente inascoltato”.
Fine della fase di consultazione
Recentemente, la direzione ha notificato a tutti i dipendenti la chiusura della fase di consultazione e il conseguente avvio dei licenziamenti secondo criteri e condizioni “che tuttora il personale della Helsinn non solo non conosce, ma di cui fatica a comprendere la logica”.
Solidarietà
OCST ci tiene pertanto a esprimere la sua piena solidarietà a tutti i dipendenti che “in questa situazione di incertezza generale rimangono in attesa di conoscere il proprio destino professionale”. OCST ci tiene anche a sottolineare alla società farmaceutica che “cooperare con un sindacato in questo caso non è imposto dalla legge, ma è opportuno perché trasmette ai propri dipendenti un maggior senso d’imparzialità e ascolto”.