Cantone
Oggi la grida pubblica, la giustizia vuole il Luganese
Redazione
6 ore fa
Quest'oggi a Bellinzona si è tenuta la grida pubblica per l'assegnamento dei nuovi spazi della giustizia cantonale. Il capo sezione logistica Realini: "spazi flessibili nel Luganese".

La grida pubblica per riorganizzare le sedi della giustizia, aperta oggi, ha dato risultati soddisfacenti. Sono 38 gli edifici proposti da privati ed enti pubblici. Tra la varie possibilità, ha spiegato il capo sezione logistica Giovanni Realini, c'è un punto su cui non si è intenzionati a transigere: gli spazi devono essere situati nel Luganese. 

Soddisfazione per le 38 proposte

"A livello quantitativo siamo sicuramente soddisfatti, a livello qualitativo dobbiamo ancora analizzare le varie proposte nel dettaglio. Però la prima impressione è che siano stati proposti edifici validi per i contenuti previsti". Le reazioni a caldo del capo sezione logistica Giovanni Realini tradiscono la soddisfazione per la grida pubblica lanciata oggi, che ha portato una grande varietà di proposte sul tavolo: "passiamo da stabili in affitto, a stabili ancora da costruire con licenza, a terreni". Anche la metratura delle proposte varia molto: Realini, dal canto suo, insiste sulla necessità di disporre di un valore complessivo di almeno 10mila metri quadri, il più possibile all'insegna della flessibilità: "servono edifici flessibili, che un domani potranno essere trasformati con grande facilità, con le nuove tecnologie. Il modo di lavorare può cambiare anche nella giustizia, penso soprattutto al digitale". 

La giustizia vuole il Luganese, senza dimenticare il rifacimento di Palazzo di giustizia

Un secondo aspetto su cui non si transige, spiega Realini, è l'ubicazione: "abbiamo ricevuto proposte anche da fuori Lugano, ma per quanto riguarda la giustizia la decisione resta quella di concentrarla nel Luganese". In questo senso è la vicinanza alle strutture carcerarie a giocare un ruolo non marginale. Tra i vari siti proposti avranno verosimilmente più possibilità, per esempio, gli ex-stabili EFG in via Peri, o il nuovo quartiere Cornaredo proposto - secondo nostre informazioni - dalla città di Lugano. La decisione verrà presa senza perdere di vista la questione più urgente: il risanamento di Palazzo di giustizia, che dovrà trovare al più presto una sede provvisoria.