"Il fatto che per un progetto per il quale è già stata rilasciata una licenza edilizia siano previsti costi aggiuntivi di tale entità costituisce una grande sorpresa per l’Uft". Così l'Ufficio federale dei trasporti, che due anni fa aveva rilasciato la licenza edilizia, commenta al Corriere del Ticino il rincaro di oltre 200 milioni previsto per il progetto della rete tram-treno del Luganese che rispetto ai 490 previsti, verrebbe a costare oltre 720 milioni. Un aumento che solo per la tratta Bioggio-Lugano Centro, "che sarà finanziata nell'ambito della fase di ampliamento 2035, sarà di 100-150 milioni", spiega l'Uft al foglio di Muzzano, precisando che "l'approvazione formale dei costi è di competenza del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec) nell'ambito dell’approvazione della rispettiva convenzione di attuazione. Se per questo progetto si dovesse rendere necessario un aumento del credito nella fase di ampliamento 2035, la competenza spetterebbe all’Assemblea federale".