Finanze
Pacchetto di risparmio federale, Vitta: "Causerebbe un aggravio di decine di milioni al Ticino"
Redazione
4 ore fa
Il presidente del Governo cantonale esprime insoddisfazione per le proposte avanzate dal Consiglio federale. "Un riversamento di oneri che andrebbe ad aggravare una situazione finanziaria già fragile".

“Le proposte dell'Esecutivo si discostano dagli obiettivi definiti dalla Confederazione e dai Cantoni, scaricano unilateralmente i costi su questi ultimi, mettono a rischio la capacità di innovazione della Svizzera e rimettono in discussione recenti decisioni del popolo”. Sono critiche decise quelle mosse dalla Conferenza dei governi cantonali (CdC) al pacchetto di risparmi annunciato lo scorso gennaio dal Consiglio federale. Ad essere contestata è soprattutto la decisione di Berna di non coinvolgere i Cantoni nei lavori preparatori. Un’insoddisfazione percepibile anche alle nostre latitudini. “Come Ticino aderiamo a questa presa di posizione, anche se poi ne elaboreremo una nostra”, afferma ai microfoni di Ticinonews il presidente del Consiglio di Stato, Christian Vitta. I motivi alla base di questo scontento “sono legati a un riversamento di oneri che andrebbero ad aggravare una situazione finanziaria già fragile del Ticino. Questo non lo possiamo accettare, considerando che siamo già sfavoriti su altri fronti, penso in particolare alla perequazione finanziaria intercantonale”.

“Contesteremo nel merito le varie misure”

La presa di posizione del nostro Cantone è in fase di elaborazione. “Il principio generale, come detto, è che chiediamo di rinunciare a queste misure, perché comporterebbero un aggravio per il Ticino, nei prossimi anni, di svariate decine di milioni di franchi, aggiunge Vitta. Nella presa di posizione “andremo poi ad articolare nel dettaglio, contestando nel merito le varie misure. Ci batteremo affinché queste, nei limiti del possibile, non incidano sui Cantoni”.   

"Ponderare bene ogni scelta"

Il contesto attuale è complicato: il Cantone deve risparmiare, così come la Confederazione. I Comuni si lamentano. È possibile trovare un equilibrio per quanto riguarda questi risparmi? “Il Cantone si trova un po’ in mezzo: da un lato la Confederazione cerca di scaricare, dall’altra i Comuni si lamentano di una situazione finanziaria che interessa anche loro. Il tutto in una situazione generale di incertezza economica”. Il periodo “è senz’altro impegnativo e in questo senso bisogna adesso ponderare bene ogni scelta che comporta degli impatti finanziari per l’ente pubblico. Altrimenti, la situazione diventa ancor più gravosa”, conclude Vitta.

 

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