
Tutto è cominciato lo scorso mese di dicembre quando il Municipio di Lugano ha deciso di aumentare l’affitto del parcheggio dell’autosilo di Via Motta a coloro che hanno attività commerciali o professionali nel centro città. Una decisione che ha toccato fiduciari, bancari e banchieri, assicuratori e avvocati. E che ha suscitato subito delle reazioni. "Questo posteggio ce l'ho da almeno 20 anni. E già 4'800 franchi all'anno non sono pochi, però a uno va bene. Ma passare da 4'800 a 7'200 mi sembra veramente un "ladrocinio", si sfoga ai microfoni di TeleTicino l'avvocato Aldo Ferrini.
"Io mi domando però se è giusto che l'ente pubblico prenda una decisione così draconiana senza un minimo di informazione alla cittadinanza. Voglio capire come la città di Lugano potrà motivare un aumento del 30% da un anno all'altro quando in realtà gli interessi sono diminuiti e l'autosilo di Via Motta non ha causato nessun investimento straordinario. E' lì com'è ormai da decenni. Io credo che anche il principio della copertura delle spese sia crassamente violato. La città di Lugano si è vista diminuire di due punti percentuali il moltiplicatore per volontà del consiglio comunale, ecco che allora ci si scatena e si va a penalizzare i cittadini e a recuperare soldi dove si può. Gratta di qua e gratta di là. Questa potrebbe essere una delle motivazioni".
L’affitto richiesto dal primo gennaio - spiega l’avvocato - è decisamente elevato soprattutto se paragonato a quello di un parcheggio di Ginevra, il prestigioso Parking du Mont Blanc, che costa duemila franchi in meno all’anno.
"Con questa misura si voleva andare ad allineare queste tariffe perchè erano sensibilmente più basse rispetto alle altre tariffe che si trovano in autosili privati della zona. Quindi per questa tipologia di professionisti la città si è trovata confrontata con l'esigenza di allineare le tariffe. In questo cappello, per ora, rientrano ancora pochi commercianti - si parla di una decina di persone, di una decina di permessi e per queste l'analisi di quanto la città sta facendo per promuovere i commerci, per coinvolgere i commercianti nel proporre delle soluzioni per incentivare il centro, la città ha già dato la disponibilità per rivedere queste ordinanze e regolamentazioni con uno spirito di deregolamentare a beneficio dei commerci", ha spiegato all'emittente di Melide il vicesindaco Michele Bertini.
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