Il Monte Generoso rappresenta una componente di indubbio e riconosciuto valore nel patrimonio territoriale del Cantone e del Mendrisiotto. Esso è, infatti, un Parco naturale d’importanza cantonale e come tale è parte integrante ed essenziale del sistema delle aree protette del Cantone. Per questo motivo il Consiglio di Stato ha adottato il progetto di revisione del PUC-PdMG ed ha licenziato il messaggio con la richiesta al Parlamento di approvarlo e di stanziare un credito quadro d’investimenti di 4'100’000 franchi e un credito di gestione di 170’744 franchi per il periodo 2025-2028.
PUC-PdMG in vigore da 25 anni
Le vocazioni della Montagna sono molteplici: uno scrigno per la biodiversità, un paesaggio culturale ricco e variegato nei contenuti e nelle forme, una riserva d’acqua potabile per i comuni, un luogo di vita e di lavoro nell’ambito dell’agricoltura e della ristorazione, un territorio attrattivo quale area di svago per l’agglomerato del Mendrisiotto, una meta turistica conosciuta in tutta la Svizzera e nella vicina Italia. Il PUC-PdMG è in vigore da oltre 25 anni e, come ogni strumento pianificatorio, per legge deve essere aggiornato. Considerato che la sua impostazione risale agli anni ’80, in un contesto molto diverso da quello attuale, alcune parti dello strumento risultano ormai datate in quanto non tengono conto delle modifiche nel frattempo intervenute nel quadro legislativo federale e cantonale. Dalla sua entrata in vigore pure il quadro istituzionale è mutato sensibilmente. Nel corso degli anni si sono susseguite aggregazioni comunali (da 11 agli attuali 5 Comuni), fusioni tra patriziati, cambiamenti di proprietà come pure la nascita di nuove importanti realtà istituzionali sul territorio responsabili della promozione e dell’attuazione di diverse politiche settoriali.
Difficoltà organizzative messe in luce nel corso degli anni
L’applicazione del Piano in tutte le sue componenti ha infine messo in luce, nel corso degli anni, le difficoltà organizzative ed operative definite dall’attuale strumento. In particolare si è vieppiù evidenziata l’inadeguatezza e la macchinosità insita nell’attuale suddivisione delle competenze. Il tema di fondo su cui è incentrato il progetto di revisione è quello della conservazione e della valorizzazione dell’unicità del Monte Generoso quale paesaggio frutto della continua e armoniosa interazione tra uomo e natura. In questo processo il ruolo del settore agricolo è determinante ed è per questo che il PUC si prefigge di mettere in atto tutte le misure in grado di sostenerlo e di rafforzalo. A beneficare del rafforzamento del settore agricolo sarà pertanto anche il paesaggio, il patrimonio naturale e culturale, come pure l’attrattività per un turismo sostenibile locale ed internazionale. La costituzione di una struttura organizzativa più snella e professionalizzata per l’attuazione del piano è la risposta messa in atto per far sì che i finanziamenti stanziati in parti uguali dal Cantone e dai Comuni trovino efficace e celere riscontro nella realizzazione delle molteplici misure che concorrono a preservare e valorizzare il Generoso. Dal profilo procedurale l’entrata in vigore della revisione del PUC avverrà con la sua approvazione da parte del Gran Consiglio. La stessa sarà seguita dalla pubblicazione del Piano contro il cui contenuto sarà possibile inoltrare ricorso al Tribunale cantonale amministrativo.