
"È una sfida, ma rappresenta anche la possibilità di portare ad Ascona la mia esperienza internazionale e di insegnante a livello liceale e di scuola media". Adrian Pablé, nuovo rettore del Collegio Papio, descrive così a Ticinonews l'avventura che inizierà a partire da luglio, quando entrerà ufficialmente in carica e succederà a don Patrizio Foletti.
Un "ritorno a casa"
Pablé è nato nel 1971 a Zugo da padre di origine ungherese e da madre bellinzonese. Un legame con il Ticino che, ci dice, ha sempre mantenuto. "È vero che sono cresciuto e ho fatto le scuole in tedesco, ma a casa eravamo bilingue e parlavo italiano. Inoltre ho passato molto tempo dai miei nonni a Bellinzona, dove vivevo un ambito dialettale". Per questo, sottolinea, quella al Collegio Papio "sarà una bella sfida culturale, ma anche un ritorno 'a casa'".
"È la persona giusta"
Pablé, ricorda Filippo Lombardi, presidente del Consiglio di Fondazione del Collegio Papio, "entrerà in funzione a pieno titolo il 1. luglio, al fine di preparare il prossimo anno scolastico, ma già domani sarà presente ad Ascona in occasione della Giornata delle porte aperte". Questo, tuttavia, è il secondo tentativo. Il primo, ricordiamo, portava il nome di Boas Erez, già rettore dell'Università della Svizzera italiana. "Certe volte bisogna provarci due volte per avere il risultato positivo, ma siamo convinti di avere proposto la persona giusta e infatti è arrivata anche l'approvazione dell’Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, mons. Alain de Raemy".