Vacanze
Pasqua bagnata, il turismo ticinese tiene ma guarda oltre il meteo
© CdT/Gabriele Putzu - Ticinonews
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Redazione
15 ore fa
Bilancio in chiaroscuro per gli hotel ticinesi dopo una Pasqua all’insegna del maltempo. Ne abbiamo parlato direttamente con Lorenzo Pianezzi, direttore dell’Hotel Zurigo Downtown di Lugano. Situazione simile per i campeggi, sui quali abbiamo fatto il punto della situazione con Lucas Escardò del camping Monte Generoso.

Le aspettative per questa Pasqua erano alte, con una data più tardiva e la speranza di giornate soleggiate. Ma la pioggia non ha dato tregua e il turismo in Ticino ha dovuto ancora una volta fare i conti con il cielo grigio e temperature decisamente autunnali. Tuttavia, in alcuni campeggi, fra cui il Camping Monte Generoso, le previsioni non hanno scoraggiato del tutto i visitatori. "Alla fine non è andata tanto male – spiega il manager Lucas Escardó – anche se ci aspettavamo un pienone. Ma con il brutto tempo confermato ci sono state diverse cancellazioni, anche se comunque meno di quanto ci aspettassimo. Abbiamo passato una Pasqua quindi niente male alla fine". Una festività che, paradossalmente, è andata meglio di quella dell’anno scorso. "Non è stata tanto bella, ma se guardiamo l’anno scorso possiamo dire che le cifre sono migliorate e possiamo guardare alla prossima stagione".

Una regione che vive soprattutto di sole

Il turismo in campeggio è da sempre legato all’aria aperta, ma come detto non si arrende al maltempo. "La gente che viene a campeggiare è abituata a stare fuori, anche con il brutto tempo", racconta sempre Escardó. "Si cerca comunque di sviluppare attrazioni che non dipendano dal meteo, anche se su quello non si può fare tanto". E mentre Pasqua segna l’inizio della stagione, è nei mesi più caldi dell'anno che si attende il vero boom. "Per l'Ascensione e per Pentecoste abbiamo più prenotazioni dell’anno scorso, e per Pentecoste siamo già quasi pieni. La prospettiva è quindi abbastanza positiva".

Gli hotel frenati dal maltempo

Ma non va così bene per tutti. Lorenzo Pianezzi, albergatore e proprietario dell’Hotel Zurigo Downtown di Lugano, commenta l’andamento del settore alberghiero, affermando che "questo è l'ennesimo anno che non ci ha dato grandissime soddisfazioni per quanto riguarda il weekend pasquale. È il secondo anno dove le previsioni metereologiche hanno influito parecchio sulle prenotazioni". Secondo Pianezzi, il problema non è legato unicamente alla pioggia, bensì anche al target. "Noi siamo meteodipendenti e continuiamo a rivolgerci al pubblico della Svizzera interna. Ma se invece puntassimo su clienti provenienti da Australia, Cina o Taiwan, questi verrebbero anche con la pioggia".

Sognare un Ticino a prova di pioggia

L’albergatore guarda infine al futuro, lanciando un appello al mondo imprenditoriale e politico. "Dovremmo concentrarci su attività non legate al bel tempo, come ad esempio mostre internazionali, piscine termali e attrazioni per famiglie. Sono tutti input per chi ha magari intenzione di investire in nuove attività nel nostro Cantone". Un cambio di rotta che, secondo l'albergatore, passa anche dalla promozione. "Serve una fetta maggiore di finanziamenti per i mercati lontani. Spendiamo ancora molti soldi per promuovere il Ticino nella Svizzera interna, ma loro lo conoscono già. Dovremmo invece provare ad aprirci maggiormente ai mercati americani o asiatici, preparandoci anche con un piano B, qualora la meteo non sia dalla nostra parte", conclude Pianezzi.