A 27 anni dalla sua inaugurazione, il Fox Town di Mendrisio ha presentato la sua nuova ala. Un Fox Town bis, un regalo per il futuro della città della volpe. Il centro dello shopping si è pertanto allargato e in occasione della presentazione si è parlato dei punti di forza. La nuova ala è infatti collegata con il blocco storico, ma soprattutto con la stazione di Mendrisio-San Martino. Durante la conferenza stampa di ieri sono stati snocciolati i numeri: 56 milioni di clienti e un giro d’affari di 6 miliardi. Numeri che, nel lontano 1995, il presidente Silvio Tarchini non poteva immaginare.
Più posti di lavoro
“Io avevo detto anche al Consiglio di Stato che pensavamo di creare 200 posti di lavoro. Oggi sono 1'450 circa” ha detto Tarchini ai microfoni di Ticinonews, aggiungendo che una volta aperti tutti i negozi “creeremo altri 100 posti di lavoro”. Mendrisio arriverà quindi ad avere, fra casinò e Fox Town, oltre 1'500 impieghi.
Fox Town bis
La nuova ala ha avuto un costo totale di 22 milioni di franchi e comprende anche il nuovo autosilo. Nella struttura a prevalere è il legno, proveniente dalla tempesta Vaia del 2018. Legno che, per l’architetto Mario Botta, ha un significato etico e si riallaccia alla vita stessa. “Con Botta lavoriamo assieme già da diversi anni. È un personaggio incredibile, con vitalità e idee incredibili”, ha continuato Tarchini. Botta ha infatti “portato questa filosofia del riutilizzo del legname dal tifone Vaia e ho subito accettato la sua proposta”.
Questione sostenibilità
Silvio Tarchini ha parlato a più riprese di sostenibilità: tre anni fa aveva iniziato a puntare sul fotovoltaico e l’intenzione dell’imprenditore è di non fermarsi. “Stiamo realizzando un impianto a cippato, quindi utilizziamo il legname di scarto e proveniente dalla pulizia del bosco che alimenterà questo stabile. Ne abbiamo già creato uno a Manno e ne stiamo facendo un altro a Bioggio. In totale andremo a riscaldare circa 130mila metri quadrati di superfice con un risparmio di CO2 di oltre 3 milioni di kg all’anno”.
L’offerta
Ma cosa troverà la clientela nella nuova ala? “Si tratta di brand in linea con quanto già presente all’interno del centro: dai prodotti di lusso al casual wear al prêt-à-porter”, spiega la direttrice Giorgia Tarchini, aggiungendo che diverse trattative sono già in corso. “Purtroppo non posso anticipare nulla, ma ci auguriamo che già dalla prossima primavera il centro abbia un’occupazione totale del 100%”.
“Mancano clienti asiatici”
L’obiettivo è di riempire tutti gli spazi nei prossimi mesi. Ma ad oggi, qual è lo stato di salute del Fox Town? Secondo Silvio Tarchini è “molto buono”. Tuttavia “quello che ci manca sono i clienti asiatici, con cui noi facciamo circa il 15% della cifra d’affari”. In 27 anni “abbiamo portato a Mendrisio 40 milioni di turisti e pensiamo che dall’anno prossimo ritorneranno anche i clienti asiatici, permettendoci di superare le cifre d’affari prepandemiche”, ha concluso il presidente.