
Si dice spesso che la terza sia quella buona. Chissà se sarà davvero così per l'Ufficio del registro di commercio, ma c'è da scommettere che al Cantone stiano facendo gli scongiuri. Per la terza volta, infatti, è stato aperto il concorso per il posto di capo dell'ufficio con sede a Biasca, dopo che la prima chiamata (ed evidentemente anche la seconda) sono andate a vuoto.
Trasformazione digitale
Dopo la seconda apertura del concorso in gennaio, Ticinonews aveva contattato la direttrice della Divisione della giustizia Frida Andreotti, la quale aveva confermato che il primo bando non aveva permesso di selezionare dei profili considerati adeguati. In particolare, non era stato trovato "un profilo che accompagnasse verso la trasformazione digitale dell’operato dell’Ufficio". La ricerca non ha chiaramente condotto a dei risultati anche durante il secondo bando. Per il posto di Capoufficio, il Cantone è alla ricerca di un avvocato esperto di diritto societario, di preferenza notaio.
A Biasca
Stando a nostre informazioni, non c'è la fila per occupare questa posizione. A questo proposito, da più parti ci viene indicato quale fattore negativo il luogo di lavoro: nel 2013 l’Ufficio del registro di commercio fu infatti trasferito dal centro di Lugano a Biasca. Lo spostamento fu fortemente voluto dal direttore delle Istituzioni Norman Gobbi con lo scopo dichiarato di "favorire le regioni periferiche". "La maggior parte degli avvocati esperti di diritto societario si trova a Lugano e questo può costituire un limite", aveva commentato Andreotti. "Va però detto che negli ultimi anni l'amministrazione cantonale è diventata più flessibile, permettendo telelavoro e percentuali ridotte". Inoltre, benché la retribuzione offerta compresa tra circa 100'000 e 160'000 franchi possa fare gola a molti, avvocati attivi nel settore possono arrivare piuttosto facilmente a guadagnare di più. Secondo Andreotti, comunque, il futuro Capoufficio lavorerà "in un ambito di attività interessante" e che può dare "grande soddisfazione". Il bando è aperto fino al 14 marzo.