
Accompagnare, con un percorso su misura, le persone che hanno dovuto dire addio al proprio animale domestico e aiutarle a raggiungere l’accettazione del lutto. È questo il compito del pet loss counselor, figura professionale presente anche alle nostre latitudini. Brunella Ruberto Fasciana, di Melide, ha scelto di intraprendere proprio questa strada. Una decisione presa a seguito…di una fuga. “La mia cagnolina Isabel è scappata due mesi dopo che l’ho presa e io sono andata nel panico”, racconta Ruberto Fasciana a Ticinonews. “Fortunatamente l’abbiamo ritrovata poco dopo. Quell’esperienza mi ha però portata a riflettere su quanto si possa soffrire per la perdita del proprio amico a quattro zampe e a come poter essere utile a chi deve affrontare un dolore simile”. Da lì, la scelta di offrire un servizio specifico. “Avevo già svolto la formazione di counselor, della durata di tre anni, con l’idea di diventare orientatrice professionale, anche se poi mi sono ritrovata a lavorare in altri ambiti. Dato che parlo più facilmente con persone che amano gli animali, la prospettiva di lanciarmi in questa avventura mi è sembrata allettante”.
L'importanza dell'ascolto
Il pet loss counselor, come detto, segue il cliente in un cammino della durata – solitamente – di tre mesi. L’obiettivo “è di aiutarlo ad andare avanti, conservando sempre il ricordo dell’amico a quattro zampe, ma mantenendo uno stato di serenità”, prosegue Ruberto Fasciana. “Il primo incontro, gratuito, è conoscitivo: la persona viene da me e racconta la storia del suo animale. Io spiego quindi cosa posso fare per lei e cominciamo a lavorare”. Nelle sessioni successive “pongo diverse domande e ascolto, senza mai giudicare”. I colloqui avvengono in un ufficio, "un luogo neutro in cui non c’è nulla che possa ricordare gli animali”. Così facendo “il mio interlocutore dispone di un'ora di tempo per focalizzarsi unicamente sulle sue emozioni”. Gli strumenti che si possono utilizzare sono molteplici. “Personalmente suggerisco la stesura di un diario del lutto, ma mi affido anche all’arte; per esempio, faccio costruire e decorare una scatola in cui il padrone mette la coperta o i giocattolini preferiti dell’animale defunto. È un oggetto molto utile per trovare conforto nei momenti di tristezza”.
"Ci vuole tempo"
L’attività di Brunella, avviata il primo febbraio, per il momento stenta a decollare. “Penso di essere l’unica in Ticino a offrire questo servizio. È molto specifico e quindi i clienti sono pochi. Io per ora non ne ho avuti. Probabilmente molti credono che non sia necessario un percorso per superare questi lutti”. Adesso “ho creato anche il gruppo gratuito di auto-aiuto, all’interno del quale la gente si ritrova, parla del suo dolore e si confronta. Spero di poter attirare più persone e di far conoscere maggiormente la mia attività attraverso il passaparola". La prossima riunione sarà il 26 aprile "e ad oggi ho raccolto due adesioni, ma ne servirebbero almeno cinque. Spero davvero di raggiungere il numero di partecipanti necessario allo svolgimento dell'incontro”. In ogni caso “quando ho cominciato questo progetto, ho messo in conto che ci sarebbero voluti diversi mesi per prendere un buon ritmo”.
A spasso con Isabel
L’impegno di Ruberto Fasciana non finisce però qui. Accanto alla sua attività di pet loss counselor ne ha sviluppata un’altra, interconnessa, nata sempre dalla fuga della sua cagnolina. “Quando Isabel è scappata, è andata verso il lago, e i miei genitori l'hanno ritrovata mentre tornava verso casa da sola. L'episodio mi ha portato a chiedermi: esiste un posto in Ticino dove poter lasciare libero il cane in sicurezza?’ Ho fatto delle ricerche e ho trovato sporadiche informazioni sparpagliate sul web”. A quel punto “mi è venuta l’idea di creare un sito che racchiudesse tutte le aree di svago per cani del nostro cantone. È come una mappa riassuntiva; non tutti sanno che esistono i dog park in Ticino”. Detto fatto, la pagina web “aspassoconisabel.ch” ha preso vita. Dopodiché “dato che il portale mi sembrava un po’ scarno, ho aggiunto dei suggerimenti di itinerari percorribili in mezz’ora/un’ora con i propri animali. Sul sito si trovano le foto dei percorsi - scattate da me durante le mie passeggiate - e alcune informazioni utili”. Per citare alcuni esempi concreti di mete interessanti, "la Madonna di Castelletto di Melano è l'ideale per chi desidera pace e tranquillità: ci si ritrova in una bolla di silenzio magnifica. Ma anche un semplice giro del laghetto di Muzzano è apprezzabile".
Un albero dei ricordi?
Guardando al futuro, oltre allo sviluppo della sua attività di counseling, Ruberto Fasciana cova un'idea speciale. "Ho letto che in un paese, non ricordo quale, c'è un albero a cui le persone legano un nastrino per ricordare il proprio compagno a quattro zampe scomparso. In questo modo, quando qualcuno vuole sentirsi vicino al suo amico che non c'è più, può andare a "trovarlo" sotto questa pianta speciale". Ecco, "io sogno un albero simile alla Madonna del Castelletto di Melano, con tanti nastrini appesi ai rami e una panchina ai suoi piedi con la scritta 'offerta da 'Aspassoconisabel''. Lo dedicherei a tutti coloro che devono convivere con il peso di un lutto", conclude Brunella.