
In Ticino le zone edificabili sono più estese del necessario e per questo vanno riviste, nel caso anche ridotte. È quanto stabilito dal Piano direttore del Canton Ticino approvato oggi dal Consiglio federale.
Dai ricorsi alla decisione di Berna
Le autorità cantonali ticinesi, viene spiegato dall’esecutivo federale, hanno sottoposto il Piano direttore al Consiglio federale nel 2018. Contro tale piano sono stati trasmessi al Cantone diversi ricorsi da parte di Comuni. Il Parlamento cantonale ticinese si è pronunciato sui ricorsi nel giugno 2021, consentendo così alle autorità federali di procedere all'approvazione del Piano direttore.
Uno scenario demografico ora obsoleto
Nel suo esame finalizzato all'approvazione, il Consiglio federale ha constatato che, al momento di presentare il Piano direttore 2018, il Cantone aveva ipotizzato uno scenario demografico corretto all'epoca, ma nel frattempo divenuto obsoleto. Basandosi su tale scenario, il Cantone Ticino aveva definito nel Piano direttore zone edificabili troppo estese. Secondo lo scenario massimo ipotizzato nel frattempo dall'Ufficio federale di statistica (UST) per lo sviluppo demografico, il Cantone Ticino non sfrutterà integralmente le sue zone edificabili (zone residenziali, miste e centrali) entro quindici anni.
Zone edificabili da riesaminare
Il Consiglio federale, approvando il Piano direttore, ha dato incarico al Cantone e ai comuni di riesaminare le proprie zone edificabili, le quali andranno ridimensionate in modo ancora più coerente. I comuni ticinesi avranno ora tempo due anni per rivalutare l'estensione delle proprie zone edificabili e, se del caso, ridimensionarle in sede di revisione della pianificazione locale. Se, in casi eccezionali, il Cantone e i Comuni dovessero delimitare nuovi terreni edificabili, occorrerà compensarli con un dezonamento in un'altra area.
Requisiti della legge federale soddisfatti
Il Cantone Ticino con queste modifiche soddisfa i requisiti della legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT), riveduta e approvata dall'elettorato elvetico nel 2013. Tutti i Cantoni dispongono ora di un piano direttore conforme ai requisiti della LPT riveduta.
Quattro agglomerati per il Piano direttore ticinese
Il Piano direttore ticinese distingue quattro agglomerati con le rispettive zone d'influenza: Bellinzona, Locarno, Lugano e Mendrisio. Secondo il Piano direttore, lo sviluppo deve svolgersi in via prioritaria nelle aree urbanizzate ben collegate. A giudizio delle autorità federali, il Modello territoriale cantonale costituisce un quadro adeguato per lo sviluppo territoriale auspicato.