
Pioggia e neve stanno caratterizzando questo periodo pasquale. Il Sud delle Alpi, compreso il Ticino, è toccato da intense precipitazioni e da un calo delle temperature. Diversi i disagi, ma fortunatamente nessun danno grave. L’invito è quello di non sostare in prossimità di ruscelli, lungo le rive dei fiumi o vicino a pendii ripidi. Da evitare anche i letti dei riali di montagna, perché possono formarsi colate detritiche. “Per quanto riguarda le piogge, dobbiamo ricordarci che le stagioni di transizione, primavera e autunno, sono quelle in cui le precipitazioni sono più frequenti, da sbarramento, come quelle vissute nelle ultime ore”, spiega a Ticinonews Luca Nisi di MeteoSvizzera.
"Intensità duratura, ma niente danni"
La maggior parte delle precipitazioni si è concentrata sulla Valle Maggia, quindi la parte nord occidentale del cantone. “Il pluviometro di Bosco Gurin ha superato i 200 mm, che è un quantitativo abbondante”, prosegue Nisi. Fortunatamente “non abbiamo avuto tutti quei danni visti i passato, in quanto il quantitativo è caduto in 30 ore circa, mentre lo scorso anno in Alta Valle Maggia abbiamo registrato il medesimo dato in sole 6 ore”. In definitiva “vediamo un’intensità di pioggia continua, più duratura sul lungo periodo, ma senza quegli estremi di precipitazioni dovuti ai temporali violenti del 2024”. In Vallese si parla addirittura di neve, arrivata in modo abbondante, toccando anche il fondovalle, “con una spolverata che possiamo quasi considerare fuori stagione”, conclude Nisi.