Il titolo dell'interpellanza è chiaro: "Piscina di Carona: quali alternative per assicurarne l’accessibilità?''. Così il consigliere comunale di Lugano Edoardo Cappelletti (La Sinistra) intende chiedere maggiori informazioni al Municipio di Lugano in merito al futuro della struttura. Un atto che vede in Cappelletti il primo firmatario, ma è stato sottoscritto anche da Giovanni Albertini (Avanti con Ticino&Lavoro), Jasmine Altin (La Sinistra), Danilo Baratti (Verdi e Indipendenti), Silvia Barzaghi (La Sinistra), Sara Beretta-Piccoli (PLR-PVL), Cristiano Canuti (La Sinistra), Elena Rezzonico (La Sinistra) e Carlo Zoppi (La Sinistra).
La chiusura della piscina di Carona
Ieri ricordiamo, la Città ha spiegato come la struttura di Carona ha avuto un’affluenza purtroppo insoddisfacente rispetto agli altri stabilimenti della regione. Piscina che nel 2025 resterà chiusa. A Ticinonews Roberto Badaracco, capodicastero cultura, sport ed eventi ha spiegato come la Città "aveva già previsto la chiusura della piscina il prossimo anno in vista dell'avviamento del progetto glamping, un progetto che secondo il Municipio valeva la pena portare avanti". Purtroppo, ha spiegato, "contro la revisione del piano regolatore per permettere l'insediamento di questa struttura, sono stati inoltrati tre ricorsi, attualmente pendenti davanti al Consiglio di Stato. Secondo una valutazione della città, i costi di investimento solo per porre dei cerotti e permettere la funzionalità della vecchia piscina anche nelle prossime stagioni andava incontro a investimenti di 300mila franchi solo quest'anno. La prossima stagione invece sarebbero stati valutati altri investimenti".
Le motivazioni di Cappelletti
Per quanto concerne l’affluenza alla piscina di Carona, nell'interpellanza Cappelletti scrive come "nel 2024 essa ha registrato un totale di 24'488 accessi. Un numero che, per quanto effettivamente in diminuzione rispetto a quelli degli anni precedenti ad eccezione del 2021, denota in ogni caso un particolare interesse pubblico della struttura e apprezzamento della stessa da parte della popolazione. In tal senso, si evidenzia inoltre che l’affluenza durante i mesi di luglio e agosto è rimasta significativa anche nel 2024. Non va poi dimenticato che i mesi di giugno e settembre hanno offerto condizioni meteorologiche poco favorevoli alla balneazione, come pure l’inizio di luglio".
Le domande poste al Municipio
Sei le domande poste al Municipio per "trovare soluzioni praticabili atte a garantire l’accessibilità alla struttura nell’immediato futuro".
1) A
quanto ammonterebbero le spese e le perdite preventivate riconducibili a
un’eventuale apertura al pubblico della piscina di Carona anche nel corso dell’anno
2025?
2) Quali
sono ad oggi le prospettive temporali di riapertura della struttura? In che
modo esse sono condizionate dall’esito delle impugnative interposte contro la
variante di PR?
3) In
ragione dell’interesse pubblico alla base dello stabilimento balneare, non si
ritiene comunque necessario garantirne l’accessibilità, anche in vista degli
interventi prospettati?
4) Eventualmente
non si potrebbe perlomeno considerare l’opzione di aprire la piscina solo nei
mesi di luglio e agosto, periodi dove viene registrata una maggiore affluenza?
5) Qualora
non si intendesse in alcun modo aprire al pubblico l’esercizio, non si potrebbe
comunque assicurare l’accessibilità degli spazi verdi del comparto alla cittadinanza?
6) Qualora
la variante di PR prevista non dovesse entrare in vigore, quali passi si
intendono intraprendere per assicurare l’apertura e l’attrattività della
piscina di Carona?