L'associazione XCarona, quest'oggi, ha organizzato un incontro con la popolazione per discutere della chiusura del centro sportivo e ricreativo di Carona durante il 2025, annunciato dal Municipio di Lugano poche settimane fa. Lo scopo dell'evento, definito "partecipato" dagli organizzatori, è schierarsi contro la chiusura della piscina.
"Gravi lacune nella gestione del progetto"
Più nello specifico, in un comunicato si spiega come durante l'incontro siano "state ripercorse le tappe più importanti, dalle promesse non mantenute da parte di Lugano prima dell’aggregazione, fino alla decisione del Municipio dello scorso 17 ottobre che ne delibera la chiusura", e ciò "evidenziando, con fatti concreti, le gravi lacune dimostrate nella gestione del progetto". Inoltre, si mette in avanti come "alcuni comuni ticinesi hanno annunciato importanti investimenti per rilanciare la propria piscina comunale (Chiasso, Tenero, Savosa-Massagno), dimostrando quanto sia importante investire nei servizi pubblici, quali piscine, centri sportivi, aggregativi e di svago".
"Incomprensibile che Lugano non sappia valorizzare Carona", si costituirà un comitato
Per questo motivo, in attesa della risposta del Municipio all'interpellanza pendente sulla questione, si ritiene "incomprensibile pensare che Lugano, città più grande del Ticino e nona più grande della Svizzera, non sia in grado di valorizzare un centro sportivo e ricreativo di notevole pregio" - e ciò a maggior ragione trattandosi "dell'unico posizionato in zona collinare in mezzo alla natura, al riparo dalle sempre più torride estati cittadine". Nel corso dell'incontro è stata inoltre anticipata la futura costituzione di un comitato allargato che avrà lo scopo di cercare soluzioni concrete per evitare, "con con ogni mezzo possibile, la chiusura della piscina". È stata inoltre espressa l'intenzione di "lanciare una raccolta fondi per contribuire ai costi di manutenzione".