Ticino
Poliziotti in formazione, stipendi mantenuti
Redazione
15 anni fa
Gran Consiglio: annullati i tagli agli stipendi degli agenti in formazione. Novità su altezza e tatuaggi. OCST e PS: 'Soddisfazione'

Il Gran Consiglio ticinese ha annullato oggi i tagli agli stipendi degli agenti di polizia in formazione. Novità anche per quanto riguarda i requisiti necessari degli aspiranti poliziotti: il Gran Consiglio ha infatti deciso di abbassare da 170 cm a 168 cm l'altezza minima per poter indossare la divisa e di accettare pure che i poliziotti abbiano dei tatuaggi. L’OCST, con una nota stampa, si dice "lieta di apprendere che il Parlamento Cantonale ha deciso di rivedere i requisiti d'accesso alla Polizia, rendendo meno restrittivi i requisiti fisici, e di mantenere l'attrattiva degli stipendi degli aspiranti gendarmi sconfessando una decisione a suo tempo assunta dal Consiglio di Stato". "Con la scuola di polizia del 2009 - aggiunge l'OCST - il Governo Cantonale aveva, infatti, deciso di fissare lo stipendio lordo (tredicesima compresa) per tutti gli aspiranti gendarmi della Polizia cantonale a franchi 2'500.- mensili per il 1° semestre, 3'000.- per il 2° semestre e 4'195.70 per il 3° semestre indipendentemente dall'età, dalla precedente formazione o dallo stato civile del candidato. Il taglio agli stipendi degli agenti in formazione è stata una decisione assurda da noi subito contestata poiché penalizza l’accesso e l’attrattiva di questa professione. Difatti, non sono pochi i candidati che si sono trovati in difficoltà nel dover accettare una retribuzione così esigua o che hanno dovuto desistere dal proseguire la formazione. Benché in un periodo di formazione, non è tollerabile che per un intero anno lo Stato conceda retribuzioni mensili lorde di soli 2'500.-/3'000.- franchi. Stipendi che non permettono a nessuno di vivere dignitosamente, in particolare a coloro che hanno responsabilità familiari". E anche il Partito Socialista ticinese, con una nota stampa, "prende atto positivamente del voto favorevole". Per il PS "l’odierno voto parlamentare segna l’abbandono di una misura di risparmio, che era entrata in vigore nel 2009 e che andava a colpire persone adulte in formazione".

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