I centri di socializzazione, pensati per bimbi e bimbe sotto i 12 anni e le loro famiglie, sono luoghi d'incontro, condivisione e gioco. Le strutture sono sparse in tutto il cantone, e fino al 25 ottobre aprono le loro porte ai curiosi. Ticinonews ha incontrato i volontari della Tartaruga di Balerna. 

Maria Zaramella, responsabile della Tartaruga, spiega gli scopi del progetto: "accoglienza, accoglienza ed ancora accoglienza". L'obiettivo è perseguito grazie alla collaborazione con le 15 volontarie: "facciamo divertire i bimbi, ma accogliamo volentieri anche genitori, nonni, zii, babysitter... in particolare teniamo molto alla presenza di famiglie straniere, che hanno bisogno e voglia di integrarsi. Il centro è aperto anche per loro". Zaramella ha le idee chiare: "il piacere più grande è vedere delle persone che si è incontrate come giovani mamme, e rivederle quando sono diventate nonne. È una grande soddisfazione". 

Alle porte aperte era presente anche Raffaele de Rosa, che ha sottolineato l'importanza dei centri di socializzazione: "sono luoghi anche poco conosciuti, per questo organizziamo una settimana d'informazione e sensibilizzazione". Di nuovo, i centri sono "un luogo di incontro e socializzazione, ma anche per i genitori. Quindi ciò crea una comunità, un rapporto ancora più forte, creando senso d'appartenenza, e dei luoghi importanti di sostegno alla genitorialità".