
Sabato 26 aprile sarà un’occasione unica per scoprire da vicino due importanti testimonianze della storia militare ticinese. A Iragna e a Lodrino si terranno visite guidate ai bunker della Linea Lona, un imponente sistema difensivo realizzato nel periodo della Seconda guerra mondiale a protezione dell’accesso sud alle Alpi.
Il bunker di Mairano
A Iragna, la Società Ticinese di Artiglieria (STA) invita il pubblico alla scoperta dell’opera fortificata A8154, meglio conosciuta come il bunker militare di Mairano. Le visite si terranno dalle 10:00 alle 15:00 e offriranno uno sguardo privilegiato all’interno della struttura, completamente ristrutturata e riattivata dalla STA. Realizzata negli anni ’40, questa postazione d’artiglieria, armata con un obice da 10,5 cm, era operativa e classificata come segreta fino al 1995. Aveva lo scopo di rafforzare lo sbarramento della Linea Lona, la linea difensiva eretta a nord di Bellinzona per fermare un eventuale avanzamento nemico proveniente da sud. Oggi, il bunker è parte integrante de “La Via della Pietra”, un itinerario turistico che coniuga storia, natura e memoria collettiva.
Il bunker di Lodrino
Sempre sabato 26 aprile, la Associazione Fortificazioni Lona propone una visita guidata al bunker Grande di Lodrino e allo sbarramento anticarro annesso. Le porte saranno aperte dalle 10:00 alle 15:00, nei pressi del campo sportivo di Lodrino. Il bunker, nome in codice A8128, faceva anch’esso parte della Linea Lona ed era armato con un cannone anticarro da 9 cm. L’opera rientrava in un articolato dispositivo difensivo sviluppato su 23 fortini tra fanteria e artiglieria, oltre a una barriera anticarro a forma di “V” e a una serie di postazioni lungo l’asse Mairano–Mondascia. Il sistema venne potenziato anche dopo la Seconda guerra mondiale, rimanendo un tassello strategico della difesa del fronte sud della Svizzera.