Un robot a forma di cane, che permette di andare in zone dove è preferibile non mandare esseri umani, è il protagonista della giornata di porte aperte della Supsi. Il campus di Viganello ha aperto le sue porte ad appassionati, studenti e genitori alla ricerca di informazioni sui percorsi accademici proposti. Ticinonews ha incontrato, tra gli altri, Sandro Pedrazzini, responsabile del corso di laurea in ingegneria informatica.
Un interesse continuo e in crescita
L'interesse per la Supsi e le discipline che insegna è costante, spiega Pedrazzini. E costante è anche l'interesse per una giornata di porte aperte: "spesso si tratta di studenti che non sanno cosa scegliere, che colgono l'opportunità per visitare i laboratori, capire cosa si fa, cosa sarà fare il mestiere d'informatico". I motivi che spingono i partecipanti a visitare la Supsi sono i più variegati, come gli ambiti di interesse: intelligenza artificiale, data science, ingegneria informatica o gestionale, tra le varie possibilità. A rafforzare questo interesse c'è anche la grande richiesta del mercato, alla ricerca di profitti formati in ambito tecnologico, spiega Pedrazzini.
Grace, esempio positivo
L'esempio di Grace, il cane robot, è illustrativo delle possibilità di progresso fornite dalla tecnologia. Troppo spesso pensiamo solo agli aspetti negativi della tecnologia, spiega Pedrazzini: "cerchiamo di mostrare queste applicazioni pratiche, che portano qualcosa di positivo. Le sviluppiamo spesso con aziende locali. Spesso questi processi permettono poi di sviluppare prodotti innovativi che permettono all'azienda di avere successo sul mercato".