Posti barca sui laghi ticinesi, pochi e cari

Ticino

6 anni fa

Anche se il numero dei natanti è in calo, gli ormeggi sul Verbano e sul Ceresio sono insufficienti

La grande voglia di navigazione degli utenti dei laghi ticinsi è molta. Come riporta il Caffè, in Ticino sono circa 7mila le imbarcazioni immatricolate ma probabilmente se ci fossero più attracchi disponibili la cifra sarebbe più alta.

Trovare un ormeggio sul lago Maggiore risulta particolarmente difficile. "Abbiamo una novantina di persone in lista d’attesa - afferma Nadir Quarta, capitano del porto regionale di Locarno -. I nostri 374 posti barca sono tutti occupati e purtroppo non abbiamo la possibilità di allargarci perché non c’è spazio". Un problema che sul lago Maggiore si riscontra un po' in tutti i porti. Il costo per avere un posto barca presso il porto di Locanro è di 2500 franchi all’anno, questo se la barca è lunga tra i 3 e i 6 metri. Tra i 13 e i 16 metri, invece, il prezzo annuo può raggiungere i 7500 franchi.

Per i possessori di imbarcazioni medio grandi, trovare un ormeggio sul Verbano è ancora più difficile. “Per quelle piccole ci sono più disdette - sottolinea Igor Baccalà, custode del porto di Brissago -, mentre per le imbarcazioni più grandi c’è meno turnover, bisogna aspettare a lungo, a volte anche per anni. Attualmente, tutti i nostri 226 posti sono occupati”.

Meno caro invece risulta essere il lago Ceresio, dove però i natanti più lunghi di 8 metri non sono ammessi. “Si può trovare uno spazio già per 200 franchi – afferma Michela Caccia del comune di Mendrisio, cui sottostà il porto di Capolago - ma abbiamo già trenta persone domiciliate in lista d’attesa, più altre 30 provenienti dai comuni vicini".

Ormeggiare una barca a Lugano risulta però diffiile e particolarmente caro. "Abbiamo più di 700 posti – dichiara Maurizio Maccanelli - e oltre un centinaio di richieste in sospeso. Potremmo tranquillamente fare un altro porto ma non abbiamo l’autorizzazione cantonale. Per un posto barca si va da un minimo di 400 franchi annui a un massimo di 5’000. È inoltre previsto uno sconto del 30% per i natanti a propulsione elettrica o ad altre fonti non inquinanti.”