Ticino
Potrebbero franare 3mila metri cubi di roccia, da stasera chiude la cantonale Riva San Vitale - Brusino Arsizio
© Dipartimento del territorio
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Redazione
2 giorni fa
La chiusura della strada, comunica il Cantone, avverrà da questa sera alle 19 fino a nuovo avviso. Per monitorare la roccia "sono stati attivati gli strumenti di sorveglianza", scrive il Cantone.

Tremila metri cubi di roccia minacciano la strada cantonale tra Brusino Arsizio e Riva San Vitale ed è per questo che il tratto, dalle 19 di questa sera fino a nuovo avviso, verrà chiuso. Lo comunica il Dipartimento del territorio, spiegando che la decisione è stata presa "a seguito dell’attività di monitoraggio continuo riguardo al franamento attivo nella zona di Al Sasso".

La frana attiva

A seguito delle precipitazioni verificatesi all’inizio di febbraio 2025, spiega il Dipartimento del territorio, "si sono registrati dei franamenti superficiali e sradicamenti di piante, con la caduta di un masso di circa 250 litri che ha raggiunto la strada cantonale S102 Brusino Arsizio - Riva S. Vitale. Un sopralluogo immediato effettuato nelle vicinanze dell’area di distacco ha confermato la presenza di uno scivolamento superficiale e di alcune piante sradicate. Nei giorni successivi, durante i lavori di esbosco e spurgo, sono stati segnalati ulteriori piccoli franamenti e la caduta di sassi provenienti dallo stesso settore. Un nuovo sopralluogo condotto dal Centro di manutenzione di Mendrisio e dal geologo cantonale ha confermato l’ampliamento della zona di scivolamento e un aumento dell'attività di caduta sassi. In questa occasione, è stata identificata una zona attiva di frana con un volume stimato di circa 3mila metri cubi".

Cosa potrebbe accadere

L’analisi preliminare del terreno "suggerisce uno scenario di pericolo in cui si prevede il collasso progressivo della zona in frana, con la disgregazione della roccia in piccoli blocchi". Tuttavia, in caso di ulteriori precipitazioni, "non può essere escluso un possibile collasso simultaneo e totale della zona in movimento". Nel caso di un collasso progressivo, "il rischio principale per la strada è legato alla caduta di singoli sassi. A questo proposito, sono stati adottati provvedimenti di sicurezza, tra cui l’installazione di un muro di contenimento provvisorio e di un sistema di allarme. È stata inoltre prevista la chiusura temporanea della strada a partire dalle 19 di questa sera fino a nuovo avviso". Per monitorare costantemente la situazione, sono stati attivati strumenti di sorveglianza, tra cui due estensimetri a filo e, a partire dal 19 febbraio, un sistema GPS fisso. Nel frattempo, il geologo cantonale sta conducendo analisi approfondite sulla dinamica del fenomeno.