Ticino
Premiata una ricercatrice del Cardiocentro
dott.ssa Vanessa Biemmi
dott.ssa Vanessa Biemmi
Redazione
24 giorni fa
La dottoressa Vanessa Biemmi ha ricevuto l'Albrecht von Haller Young Investigator Award per le sue ricerche sui meccanismi che possono portare all'ictus cerebrale in caso di fibrillazione atriale. Premiata anche un'altra dottoressa del Centro di Biologia Molecolare dell’Università di Zurigo.

Ogni anno la Fondazione Svizzera di Cardiologia, attraverso l'Albrecht von Haller Young Investigator Award, assegna a giovani ricercatrici e ricercatori il premio per i loro risultati scientifici nel settore cardiovascolare. Quest'anno il premio è stato assegnato a due ricercatrici, una delle quali lavora presso l'Istituto Cardiocentro Ticino.

Migliorare la prevenzione degli ictus cerebrali dovuti a fibrillazione atriale

La dottoressa Vanessa Biemmi dell’Istituto Cardiocentro Ticino esamina in particolare i meccanismi che possono portare all'ictus cerebrale in caso di fibrillazione atriale. "La fibrillazione atriale", si legge nella nota diramata dalla Fondazione Svizzera di Cardiologia, "è un disturbo del ritmo cardiaco molto diffuso. Può indurre la formazione di un trombo in grado di occludere un vaso sanguigno nel cervello, causando un ictus cerebrale. La formazione di trombi è causata da un flusso sanguigno irregolare dovuto alla fibrillazione atriale. Recenti scoperte indicano tuttavia che un ruolo rilevante spetta anche a mediatori dei processi della coagulazione circolanti nel sangue. Studiando più da vicino tali processi, la dott.ssa Vanessa Biemmi, dell’Istituto Cardiocentro Ticino, spera di trovare un nuovo approccio per combattere queste tromboembolie".

Pericolose infiammazioni del tessuto adiposo

La dott.ssa Srividya Velagapudi del Centro di Biologia Molecolare dell'Università di Zurigo studia invece le infiammazioni del tessuto adiposo e il loro effetto sulle malattie cardiovascolari. "L’obesità può innescare l’infiammazione del tessuto adiposo perivascolare, che a sua volta porta a insulino-resistenza, diabete e malattie cardiovascolari", scrive la Fondazione. "I fattori scatenanti sono varie sostanze secrete dal tessuto adiposo infiammato, le cosiddette adipochine. I meccanismi che controllano la secrezione di adipochine sono però ancora sconosciuti. La dott.ssa Srividya Velagapudi è alla ricerca di un modo per identificare queste sostanze e quindi controllare meglio le infiammazioni vascolari e la progressione delle malattie cardiovascolari".

La premiazione a Berna

Per i loro promettenti studi, la Fondazione Svizzera di Cardiologia ha assegnato ad ognuna delle due ricercatrici il premio Albrecht von Haller, dotato di 20’000 franchi. Alla cerimonia di consegna, svoltasi il 23 gennaio a Berna nella sala Haller della Burgerbibliothek, sono inoltre state premiate le dissertazioni di Noemi Glarner (Ospedale universitario di Basilea), Simon Kraler (Università di Zurigo) e Martina Béatrice Göldlin (Ospedale universitario di Berna) con 2000 franchi ciascuna.