A cinque giorni dal Natale, le prenotazioni finora effettuate per trascorrere le vacanze negli alberghi ticinesi si attestano al di sotto dell'occupazione registrata negli anni 2022 e 2021, ad eccezione dei giorni che vanno dal 22 al 25 dicembre. È quanto emerge dall'inchiesta dell'Osservatorio del turismo dedicata alle festività natalizie, che si basa sui dati della piattaforma HBenchmark. Il picco, come gli altri due anni precedenti, si registra in corrispondenza della notte di San Silvestro.
Occupazione media superiore
Il quadro risulta leggermente diverso se si osserva l'occupazione media. Per il 2023 si prospetta infatti un'occupazione media al 27,6%, superiore a quella del 2021 (20,3%) e 2022 (25,3%). L'occupazione effettiva registrata nei due anni precedenti è stata poi superiore alle aspettative: 34,9% nel 2022 e 32,3% nel 2021. Il dato relativo alle prossime settimane potrebbe dunque subire ancora dei miglioramenti grazie alle prenotazioni effettuate a ridosso del Natale e San Silvestro.
Torna a crescere la clientela straniera
Per quanto riguarda gli ospiti, la maggior parte è di nazionalità svizzera (61%), dato in linea con il 2022. Tra gli altri mercati principali si osservano gli ospiti italiani (10%) e tedeschi (4,6%). Torna per contro a crescere la quota di turisti stranieri, che rappresentano il 25% delle prenotazioni, in aumento rispetto all'anno precedente (20%).
Hotel a due stelle per la maggiore
Se si osservano le categorie di hotel, gli alberghi fino a due stelle sono quelli che vanno per la maggiore (37,8%). Seguono i 4-5 stelle (29,5%)e i tre stelle (22,7%). La maggior parte della clientela prenota le camere tramite agenzie online (32,5%) o tramite il canale diretto offline (22,7%). Seguono i tour operator (20,7%) e il sito web (20.5%).