Lugano
Presidio pro Palestina davanti al LAC, “nessun atto violento”
© Facebook Coordinamento Unitario a Sostegno della Palestina
© Facebook Coordinamento Unitario a Sostegno della Palestina
Redazione
15 ore fa
Il Municipio di Lugano, rispondendo a un'interpellanza, precisa che non sono stati rilevati danneggiamenti o imbrattamenti a seguito della manifestazione.

"Non sono stati rilevati danneggiamenti o imbrattamentie non risulta che si siano verificati atti violenti né, tantomeno, terroristici. La serata della memoria all'interno del LAC ha potuto svolgersi in un contesto di sicurezza”. È quanto precisa il Municipio di Lugano rispondendo a un’interpellanza dei consiglieri comunali della Lega dei Ticinesi che chiedeva lumi su quanto successo la sera del 23 gennaio, quando all'esterno del LAC era andata in scena una manifestazione pro Palestina. Manifestazione, lo ricordiamo, organizzata per protestare contro un concerto in programma che prevedeva la presenza dell'Orchestra Filarmonica Israeliana. Per il presidio, precisa ancora l'Esecutivo, non era però stata inoltrata nessuna richiesta di autorizzazione.

“Il diritto di manifestare è legittimo”

L’Esecutivo si dice dispiaciuto per quanto successo, “soprattutto in considerazione del fatto che fosse un evento a celebrazione della memoria della Shoah”. Il diritto di manifestare, aggiunge, “è senz'altro legittimo e garantito, così come il diritto di partecipare serenamente a un appuntamento culturale”.

“Sicurezza garantita”

In una delle domande contenuta nell’interrogazione si chiedeva come mai sullo spiazzo antistante al LAC la polizia fosse assente malgrado la situazione a rischio di escalation, e perché non fossero state posate delle transenne per tenere i manifestanti separati dal pubblico. A tal proposito, il Municipio riferisce che il dispositivo di sicurezza per la serata in questione è stato allestito e gestito dalla Polizia Cantonale, “che ha confermato di aver garantito la sua presenza sia all'interno che all'esterno del LAC, adottando un approccio discreto per monitorare costantemente l'evolversi della situazione”. Erano inoltre presenti agenti di una società privata di sicurezza, incaricati dalla direzione dell’ente autonomo.


I tag di questo articolo