Ticino
Preventivo 2024, disavanzo di 9,4 milioni a Bellinzona
©Gabriele Putzu
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Redazione
un anno fa
Il moltiplicatore rimarrà al 93%. Il risultato negativo è da ricondurre in ampia misura alla massiccia riduzione del contributo di livellamento per circa 5 milioni di franchi.

L’esercizio contabile 2024 della Città di Bellinzona, sulla base di dati ancora in parte incerti, chiude con un disavanzo di 9,4 milioni. Lo comunica il Municipio, che ha presentato oggi il relativo messaggio. Appare viceversa verosimile una chiusura a pareggio dell’esercizio 2023, con un miglioramento di circa 6 milioni rispetto al dato di preventivo 2023 (disavanzo stimato di 5,4 milioni).

Le cause

Il risultato negativo previsto per il 2024, si legge in un comunicato, è da ricondurre in ampia misura alla massiccia riduzione del contributo di livellamento per circa 5 milioni di franchi, di cui 2,8 milioni legati alla decadenza del contributo cantonale transitorio post aggregazione, e 2,15 milioni al miglioramento del gettito fiscale della Città che, peraltro, “vedrà un ulteriore sviluppo positivo il prossimo anno”. Infatti, a fronte di movimenti negativi complessivi per 12,8 milioni, il peggioramento “rimane contenuto” grazie, soprattutto, a un miglioramento del solo gettito di competenza per 4,5 milioni. Più in dettaglio, le spese previste per il 2024 ammontano a 230,3 milioni di franchi (addebiti interni esclusi), con un aumento del 3.5% rispetto al preventivo 2023. I ricavi, gettito incluso, ammontano a 220,9 milioni, con un calo dell'1.7% rispetto al preventivo precedente.

Moltiplicatore e misure

Considerata la fluttuazione cui ci hanno abituato negli ultimi tempi diversi dati comunicati dal Cantone, il disavanzo preventivato di circa 9,4 milioni dovrà essere verificato alla prova dei fatti. Ad ogni modo, il Municipio ritiene adeguato il mantenimento del moltiplicatore al 93%. Prosegue inoltre la politica di monitoraggio e verifica dell’evoluzione della spesa ordinaria e di adozione di misure strutturali con impatto a breve e medio termine. In questo senso, anche nel corso del corrente anno ed in prospettiva 2024, “sono state adottate decisioni intese a contenere la spesa e ottimizzare le risorse”.

Rating finanziario

Un’ulteriore decisione adottata nel corso dell’ultimo anno con effetto a partire (soprattutto) dal 2024 è stata quella di sottoporre le finanze della Città a un rating finanziario da parte della società internazionale Moody’s. L’esito è stato positivo, con una valutazione “solida” della performance e della struttura gestionale e organizzativa della Città, cui è stata attribuita la nota Aa3. Il conferimento di questa valutazione esterna ufficiale e pubblica ha già prodotto i primi frutti nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione, permettendo di “ampliare il numero di entità interessate all’erogazione di prestiti di liquidità a favore della Città di Bellinzona e di migliorare le condizioni di questi prestiti”. Tutto ciò “inciderà favorevolmente sui conti futuri”. In ogni caso, viene ricordato che una quota importante della spesa complessiva (circa il 65%) risulta vincolata da ordinamenti normativi di rango superiore – generalmente cantonale – sui quali la Città non ha possibilità di incidere direttamente, mentre un’ulteriore porzione è comunque legata da disposizioni che limitano i margini di manovra.

Progetti e investimenti

Sono confermati e ribaditi gli orientamenti della Città in punto allo sviluppo dei progetti strategici: nuovo Quartiere Officine, sviluppo Polo biomedico (via Vela, IRB-IOR2), Valorizzazione Fortezza, nuovo Ospedale Saleggina, “Parco Fluviale”. A questi progetti è possibile aggiungere oggi, seppure ancora a uno stadio iniziale, quello indicato con il nome di “Bellinzona sportiva”, inteso a fare della città un campus d’interesse turistico-sportivo partendo da strutture e impianti variegati già oggi presenti. Accanto agli investimenti strategici, il Municipio intende procedere anche con altri interventi volti a migliorare la qualità dei servizi offerti, con particolare riferimento all’edilizia scolastica, potenziando il servizio extrascolastico, o contribuendo ulteriormente alla qualità di vita dei quartieri, nonché al miglioramento dell’accessibilità di edifici pubblici a persone disabili.

Kaeppeli: "Abbiamo margine per adottare alcune contromisure"

“Parliamo di un deficit che aumenta in modo contenuto, perché siamo partiti da un 2023 che attestava un -5 milioni di deficit”, commenta ai microfoni di Ticinonews il Capodicastero Finanze, Fabio Kaeppeli. Questo risultato porta comunque a dover continuare l’esercizio di contenimento della spesa. “È un’attenzione continua del Municipio in corpore, che inizia con il monitoraggio di come evolve la spesa”, spiega il municipale. “Abbiamo un margine per adottare alcune contromisure, come la recente valutazione di Moody’s per contenere l’aumento importante del costo del debito, oppure ancora altri accorgimenti legati al risparmio energetico, o per aumentare l’efficienza del nostro consumo. Ma ve ne sono anche altre per ottimizzare le risorse internamente all’amministrazione”.

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