“La situazione del Cantone dal punto di vista finanziario è difficile. Questo richiede soprattutto una condivisione e una consapevolezza dello stato di salute delle finanze. Molte decisioni le prende il Consiglio di Stato. Ma poi altre sarà il Gran Consiglio a doverle assumere”. Misure nel dettaglio e cifre precise ancora non sono state citate. Tuttavia, dalle dichiarazioni rilasciate a Ticinonews dal presidente della Commissione gestione e finanze Bixio Caprara è facile intuire che anche quest’anno il risanamento dei conti del Cantone non sarà indolore per tutti. Di qui l’appello alla responsabilità, dopo il primo confronto fra deputati e Consiglio di Stato. “È fondamentale che da parte di una maggioranza chiara del Parlamento vi sia questa assunzione di responsabilità per correggere laddove possibile la situazione. Di quali voci è costituito il bilancio dello Stato? Si parla sempre di contributi ante terzi, del personale e di beni e servizi”.
I settori toccati
Effettivamente tra i corridoi delle Orsoline si sussurra che nel mirino del Governo, tra le altre cose, ci saranno comunque ancora la socialità e i dipendenti. Ad esempio con una modifica delle costanti per i beneficiari dei sussidi di cassa malati, che permetterebbe di risparmiare una decina di milioni. I tagli agli istituti per invalidi, pensati su due anni, sarebbero confermati. “A chi riceve dei contributi dello Stato l’eventuale riduzione o cancellazione può essere sempre un aspetto che non fa piacere. Bisogna capire quali sono le correzioni che sono sopportabili, ragionevoli e quindi ponderare le misure di conseguenza”, aggiunge Caprara.
Le entrate a preventivo
Sul tavolo ci sarebbe anche l’ipotesi di non concedere il rincaro totale al personale. Il Consiglio di Stato deve però ancora discuterne con i sindacati. Certo è che, assicura Caprara, tutti i Dipartimenti hanno lavorato per limare la spesa così come richiesto da una maggioranza politica e popolare. A preventivo figurano però anche delle entrate: alcuni milioni dalla modifica della progressione a freddo fiscale e altri 15 dalla tassa di collegamento nella sua versione light. Due misure già dichiaratamente avverse al centro destra, che potrebbero non avere molte possibilità… “Le discussioni sono in corso e i Gruppi si devono determinare per capire le varie opzioni sul tavolo”, termina il presidente della Commissione gestione e finanze.
Le tempistiche
Quale via deciderà di intraprendere il Parlamento lo si saprà verosimilmente dopo la presentazione del preventivo, prevista a fine settembre.