Estate, caldo, canicola e festa nazionale. Tutti indizi che portano a una sola attività: l’immancabile grigliata del primo d’agosto. Un passatempo che alle nostre latitudini è entrato di diritto a far parte della cultura locale. Per l’occasione, Ticinonews ha fatto visita a una macelleria per sapere come la popolazione si sta organizzando per la giornata di oggi. “È sempre bello lavorare il primo d’agosto, arrivano davvero tante prenotazioni”, ci dice il titolare della macelleria Stuppia Manuel Morandi. “La grigliata fa parte della nostra cultura, quindi tutti vanno principalmente su quello che è griglia”.
Tradizione e novità
I ruoli in una grigliata sono ben definiti; c’è chi attende di mangiare chiacchierando con amici e parenti, chi si occupa dei contorni e chi con fare tafazziano pensa al cibo sulla griglia sotto il sole cocente d’agosto. E poi c’è la protagonista, la carne. In ogni sua forma e in ogni suo taglio. “La classica costina non morirà mai”, prosegue Morandi. “Negli anni, poi, c’è stato uno sviluppo verso tagli nuovi, quindi tutto ciò che riguarda costate e tomahawk. E guardando sempre più video, su Instagram e TikTok, si comincia anche a integrare tagli americani o sudamericani”.
Possibilità anche per i vegetariani
La grigliata però può non essere solo carne; le scelte alimentari aprono a un pasto del tutto vegetariano. Il mercato ticinese, tuttavia, è ancora reticente, soprattutto per una macelleria. “È da un po’ di anni che l’idea ci frulla in testa”, ammette Morandi. “Chiaramente è difficile. Il mercato svizzero è più complesso e integrare le due cose in una macelleria, con il vegano che entra per comprare i suoi prodotti, è complicato. Per ora i supermercati stanno facendo il loro e sicuramente in futuro potremo integrare le due cose anche noi”.