“Con l’acqua alla gola”, così il procuratore generale Andrea Pagani ha definito alla Rsi, a margine dell’incontro avuto ieri con la Commissione giustizia e diritti del Gran Consiglio, l’attuale situazione della Procura ticinese. Il motivo? Una quantità di incarti mai vista prima: nel 2023 i fascicoli aperti sono stati 14'700 per il Ministero pubblico e 1'426 per la Magistratura dei minorenni. Si tratta di numeri record.
Le criticità
Secondo il procuratore generale, a causa della situazione sopracitata, alcuni procedimenti penali di particolare complessità faticano talvolta ad avanzare e capita di doversi muovere attribuendo delle priorità. Un sostegno in tal senso, secondo Pagani, potrebbe venire dal reinserimento del ruolo del sostituto procuratore all’interno del Ministero pubblico.
I pp da sostituire
Altro aspetto importante concerne la nomina dei due nuovi procuratori che prenderanno il posto di Marisa Alfier e Pamela Pederetti. A tal proposito, Pagani ha chiesto al Parlamento di essere celere nella sua selezione. Daria Lepori, presidente della Commissione giustizia e diritti, ha fatto sapere che negli scorsi giorni è arrivata la lista dei candidati ritenuti idonei. Il Gran Consiglio ne parlerà nella sua seduta di aprile.