Imposte
Progressione a freddo, la maggioranza della Gestione dice no
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
3 mesi fa
Preventivo 2025: nonostante l’appello del Governo, la maggioranza della Gestione affossa - dopo la tassa di collegamento - anche la proposta sulla progressione a freddo.

La prima misura ufficialmente demolita una settimana fa dalla maggioranza della Gestione è stata la tassa di collegamento. Ieri, durante la seduta fuori sede in Alta Vallemaggia, la stessa sorte è toccata alla progressione a freddo. Quel meccanismo molto tecnico per cui, a seguito del rincaro, il reddito imponibile del contribuente è tassato con un'aliquota superiore, di cui il Consiglio di Stato intende rivedere la compensazione. Una proposta da otto milioni a cui Centro, UDC e Lega, così come la maggioranza del PLR, si sono opposti firmando il rapporto di Maurizio Agustoni. “Siamo a favore delle misure di compensazione della progressione a freddo, quindi a questo aumento occulto delle imposte determinato dall’inflazione, dal rincaro”, spiega Agustoni. “Ci è sembrato che, soprattutto in questo momento, fosse inopportuno e non fosse giustificato chiedere alla popolazione un ulteriore sforzo fiscale”.

Inascoltati gli appelli del Governo ticinese

Nulla da fare, quindi, per gli appelli del Consiglio di Stato a valutare la totalità delle misure. Il presidente della gestione Bixio Caprara non nasconde le sue preoccupazioni. “Condivido l’appello del Consiglio di Stato, l’ho già detto. Evidentemente, alla fine bisogna cercare di avere sempre ben in chiaro cosa sarà il risultato e le conseguenze a livello di preventivo. Bisogna trovare delle soluzioni alternative e mi auguro che tutti quelli che dicono di no a certe misure, sappiano anche dire di sì ad altre misure, magari proponendole. Altrimenti non se ne esce”. Agustoni relativizza. “L’obiettivo che era stato posto più volte dal popolo era il risanamento dei conti cantonali senza un aumento delle entrate, quindi senza un aumento delle imposte. Mettere in discussione il meccanismo della progressione a freddo, meglio della compensazione, equivale a un aumento di imposte nell’ordine di alcuni milioni id franchi. Quindi questa misura già per definizione non poteva entrare in considerazione. Del resto bisogna anche considerare che stiamo parlando del due per mille delle entrate rispettivamente uscite del Cantone, quindi non è sicuramente questa misura che è decisiva per l’equilibrio dei conti cantonali”. Un equilibrio che tuttavia, considerando anche il ‘no’ alla tassa di collegamento e la contrarietà già espressa da sinistra e sindacati, neanche quest’anno sarà semplice da raggiungere.