Il sindacato del servizio pubblico, transfair, condivide l'interpellanza del deputato MPS Matteo Pronzini sulla pubblicazione delle FFS "Visioni ed apparizioni in Ticino", accusata di denigrare i ticinesi (vedi articolo suggerito).
In una nota firmata dalla responsabile della regione sud Nadia Ghisolfi, il sindacato transfair deplora a sua volta i contenuti della pubblicazione: "Quando è troppo è troppo!"
"Come giustamente indicato nell’interpellanza presentata stamattina dal deputato Matteo Pronzini, la pubblicazione offende profondamente la popolazione del Canton Ticino ed i suoi defunti" scrive il sindacato.
"Nel testo si dipingono i ticinesi "come persone senza spirito di iniziativa, capaci solo di lagnarsi, con una “mentalità da questuanti” sempre in attesa che siano le élite svizzere tedesche a trovare una soluzione ai loro problemi, fornendo nuove commesse alle Officine”. Prosegue poi in un dialogo dal quale emerge chiaramente la posizione secondo la quale le Officine di Bellinzona non abbiano più senso laddove posizionate e/o scopo di esistere" aggiunge il sindacato.
"Questo modo di affrontare un tema così importante e delicato, sentito dalla popolazione ticinese, è fuori luogo e sa di presa in giro" si legge ancora nel comunicato. "Il sindacato transfair invita ad un approccio diverso, diretto e trasparente, tanto più che le occasioni di scambio e discussione sulle Officine non mancano, così come le innumerevoli domande e rivendicazioni formulate nel corso degli anni da parte della Commissione del personale delle Officine, i Sindacati, e l’Associazione giu le mani dalle Officine."
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