Lugano
Prostituzione, sempre più casi negli appartamenti non notificati
Redazione
21 ore fa
Lo scrive il Municipio di Lugano, precisando che l’incremento delle denunce “non significa che tutti gli appartamenti in affitto breve siano utilizzati esclusivamente per attività di questo tipo”.

“Rispetto al passato, si è registrato un aumento di casi legati all'esercizio della prostituzione in appartamenti non notificati alle Autorità, in particolare in quelli affittati per brevi periodi”. È quanto scrive il Municipio di Lugano rispondendo a un’interrogazione del consigliere comunale leghista Omar Wicht, che aveva posto una serie di domande all’Esecutivo circa le presunte attività illecite che potrebbero verificarsi negli spazi Airbnb. Questa situazione, tiene comunque a precisare l'Esecutivo, “ha comportato un incremento delle denunce inoltrate al Ministero Pubblico per i reati riscontrati, ma non significa che tutti gli appartamenti in affitto breve siano utilizzati esclusivamente per attività di prostituzione”.

I reati riscontrati

La Polizia cittadina, scrive ancora il Municipio, dispone di agenti specializzati nel contrasto della prostituzione illegale, “i quali collaborano con la sezione TESEU della Polizia Cantonale. Anche il Gruppo Controllo Territoriale è attivamente impegnato nell'attività di verifica per la prevenzione del fenomeno”. Nel corso del 2024 “sono stati effettuati numerosi controlli specifici, che hanno portato alla denuncia di diverse persone al Ministero Pubblico per esercizio illecito della prostituzione”. Durante queste operazioni, “sono stati rilevati anche ulteriori reati, in particolare violazioni alla Legge sugli stranieri”.

Cosa dice la legge

L’Esecutivo di Lugano ricorda che la Legge cantonale consente l'esercizio della prostituzione nei locali erotici autorizzati e in appartamenti privati non soggetti ad autorizzazione, purché vengano rispettati i requisiti previsti dalla LProst e dal RProst. Chi intende utilizzare un alloggio per attività di prostituzione "deve segnalarlo alla sezione TESEU della Polizia Cantonale". In caso di conformità ai requisiti normativi “l'Autorità informa il Municipio, il quale è chiamato ad esprimere un parere”. In linea generale, “gli appartamenti a locazione breve non soddisfano i criteri richiesti dalla normativa vigente", rendendo quindi "illegale" l'esercizio dell'attività in questione in tali contesti.

 

 

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