
Non tutti hanno gradito la recente decisione del Consiglio di Stato di nominare la signora Valeria Doratiotto Prinsi (nella foto) quale nuova direttrice del Liceo Lugano 1, in sostituzione del pensionando Giampaolo Cereghetti.
In particolare un gruppo di studenti e genitori ha preso carta e penna ed ha redatto una lettera di protesta, di cui dà notizia il Mattinonline.
"Ci chiediamo se non c’erano validi candidati svizzeri (ticinesi) in grado di sostituire il direttore che andrà in pensione alla fine di giugno" si legge nella lettera. "Perché gli studenti non sono stati consultati e non hanno potuto dire la loro in merito alla scelta del futuro direttore della nostra scuola?"
Il gruppo scrive poi che la nuova direttrice "non è nemmeno capace di sostenere una conversazione nelle lingue nazionali e tantomeno in inglese" e lamenta il fatto che "nel bando di concorso per queste cariche, le lingue nazionali sono diventate un optional."
“Perché Bertoli & co. favoriscono stranieri (dal passaporto fresco di stampa?) e non i docenti CH? Il Dipartimento ha le fette di salame sugli occhi? I nostri sono forse tutti degli incapaci?” conclude il gruppo.
A rispondere, sempre sul Mattinonline, è il direttore dell'Ufficio dell'insegnamento medio superiore, Daniele Sartori.
"La docente Valeria Doratiotto Prinsi è di nazionalità svizzera, è residente in Ticino ed ha frequentato scuola media e liceo a Lugano. Le sue conoscenze delle lingue nazionali sono comprovate dal fatto che ha conseguito la maturità liceale presso un liceo cantonale riconosciuto dalla Commissione svizzera di maturità" spiega Sartori. "Essa è docente presso il Liceo di Lugano 1 da oltre quindici anni e la sua nomina a direttrice avviene dopo un’esperienza pluriennale in seno alla direzione dell’istituto di Lugano centro, dapprima come collaboratrice eletta dal collegio docenti e poi come vicedirettrice; conosce quindi profondamente la Scuola ticinese e in particolare il Liceo di Lugano 1."
Daniele Sartori precisa infine che "al Liceo di Lugano 1 sono attivi oltre 140 docenti (3 di nazionalità tedesca, 14 italiana e tutti gli altri di nazionalità svizzera). Questi sono tutti residenti in Ticino, salvo tre."
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