
"A mio modesto parere si tratta di decisioni clamorosamente arbitrarie, che denotano un evidente accanimento, per non dire altro". Così il legale Marco Broggini, patrocinatore di Siro Quadri e Francesca Verda Chiocchetti, si esprime sulla destituzione dei due giudici, decisa dal Consiglio della Magistratura (CdM). Una decisione di cui è venuto a conoscenza oggi e contro la quale farà ricorso, chiedendo l'immediato ripristino dell'effetto sospensivo.
Di fronte a un paradosso
Secondo l'avvocato si è oggettivamente di fronte "al paradosso più assoluto: il giudice che invia immagini sconce non richieste (e non solo quella in esame) continua a svolgere la sua funzione, mentre chi adempie ad un proprio dovere legale e morale viene destituito". L'avvocato ricorda che l'immagine segnalata dai suoi assistiti alla Magistratura "raffigura due enormi falli in erezione con una donna sottomessa seduta nel bel mezzo, come fosse in attesa di farsi penetrare, condita dalla dicitura “ufficio penale”".
Il reato contestato
"I miei clienti", prosegue, "hanno ritenuto che la trasmissione di questa immagine da parte del giudice Ermani ad una segretaria del TPC mobbizzata potesse costituire il reato di pornografia ex art. 197 cpv. 2 CP, e hanno segnalato il tutto al PG Pagani, consegnando nelle sue mani l’esposto. L’art. 27a LOG impone ad un giudice di denunciare alla magistratura penale fatti che potrebbero costituire reato". Il fatto che il procuratore straordinario Franco Passini abbia poi preteso che non vi sarebbero gli estremi per l'applicazione di tale articolo per Broggini "non significa nulla". "Basti pensare che la sua decisione non ha potuto essere impugnata dai denuncianti per loro carenza di legittimazione ricorsuale, e quindi non è stata riesaminata da nessuno tribunale".
Si chiede l'effetto sospensivo
Ricordando che contro il CdM è pendente una ricusa davanti all'apposita Commissione di ricorso, l'avvocato Broggini chiederà anche l'immediato ripristino dell'effetto sospensivo nonostante il CdM, "manifestando per l’ennesima volta la sua volontà di colpire i miei assistiti, pretende che un eventuale ricorso non avrà effetto sospensivo".