![Quelle schede "nulle"](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/historical/960x640/ff35d29f-cf05-40d0-a91d-3ef4197a9a52.jpg)
Delle migliaia di schede consegnate la scorsa domenica una piccola parte è stata considerata nulla.
Fra i comuni che vantano le più alte percentuali (anche se, sottolineiamo, si parla di numeri attorno all’1%), il primato di schede nulle va al comune locarnese di Orselina (7 schede su 294, 2,25%). Seguono, nell’ordine, Bedano (1,52%), Melano (1,38%), Rovio (1,34%), Minusio e Pollegio (1,33%), Manno (1,31%), Cadenazzo (1,27%), Sessa (1,25%) e Croglio (1,23%).
In termini assoluti il numero maggiore di schede nulle si registra a Lugano (151), Minusio (35) e Locarno (26). Seguono Ascona (25), Biasca e Mendrisio (24), Stabio (17), Capriasca (16), Gordola e Arbedo (15).
I casi più comuni per cui una scheda è considerata nulla sono soprattutto il frutto di sbadataggini. Le schede sono inserite in buste non ufficiali, al posto delle crocette vengono usati altri segni o appaiono delle scritte estranea alla scheda, oppure viene imbustato l’elenco dei candidati al posto della schede di voto. Disattenzioni che possono vanificare, perché no, un lavoro di informazione. Peccato.
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