Ticino
Quelle schede "nulle"
Quelle schede "nulle"
Quelle schede "nulle"
Redazione
8 anni fa
Dalle buste non ufficiali all'elenco dei candidati al posto della scheda di voto. La classifica dei comuni in cui si sono verificati più errori

Delle migliaia di schede consegnate la scorsa domenica una piccola parte è stata considerata nulla.

Fra i comuni che vantano le più alte percentuali (anche se, sottolineiamo, si parla di numeri attorno all’1%), il primato di schede nulle va al comune locarnese di Orselina (7 schede su 294, 2,25%). Seguono, nell’ordine, Bedano (1,52%), Melano (1,38%), Rovio (1,34%), Minusio e Pollegio (1,33%), Manno (1,31%), Cadenazzo (1,27%), Sessa (1,25%) e Croglio (1,23%).

In termini assoluti il numero maggiore di schede nulle si registra a Lugano (151), Minusio (35) e Locarno (26). Seguono Ascona (25), Biasca e Mendrisio (24), Stabio (17), Capriasca (16), Gordola e Arbedo (15).

I casi più comuni per cui una scheda è considerata nulla sono soprattutto il frutto di sbadataggini. Le schede sono inserite in buste non ufficiali, al posto delle crocette vengono usati altri segni o appaiono delle scritte estranea alla scheda, oppure viene imbustato l’elenco dei candidati al posto della schede di voto. Disattenzioni che possono vanificare, perché no, un lavoro di informazione. Peccato.

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