È salito a sei il numero delle persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta sulla rapina alla gioielleria Taleda di Lugano, avvenuta lo scorso 2 luglio in pieno giorno nel centro cittadino. Il Ministero pubblico ha confermato al Corriere del Ticino che settimana scorsa è arrivato nel nostro Cantone, estradato dall'Italia, un cittadino straniero di origine balcanica, sospettato di aver preso parte al colpo. L'inchiesta degli inquirenti, condotta dal procuratore pubblico Simone Barca, dovrà ora definire il ruolo e le responsabilità dell'uomo.
La rapina sventata
Poco dopo le 11:40 di martedì una pattuglia in bicicletta della Polizia cittadina di Lugano aveva notato gli autori della rapina nel negozio di via Pessina, riuscendo a fermarne tre (due all'interno e uno all'esterno della gioielleria). Un quarto si era invece dato alla fuga, ma è stato fermato in un secondo momento, sempre lo stesso giorno, in zona Cattedrale.
Le persone finite in manette
Nell'ambito dell'inchiesta, come scritto, sono state arrestate un totale di sei persone. Oltre ai quattro finiti in manette il 2 luglio, a ottobre è stato estradato in Ticino un 49enne cittadino austriaco sospettato di aver collaborato a livello logistico nella programmazione della rapina e di aver fatto da autista il giorno del furto.